Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] di Schumpeter).
In quello stesso periodo Sylos Labini conosce anche Salvemini, il grande storico emigrato in America durante il fascismo, e ne diviene amico; tramite Salvemini farà poi la conoscenza di Rossi. A questi suoi amici-maestri Sylos Labini ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] e il New Deal statunitense dall'altro; o anche delle esigenze sociali poste in essere dalle due guerre mondiali. Il fascismo e il nazismo, in particolare, ebbero un effetto distruttivo sulle istituzioni come sulle dottrine, ma le prime apparvero più ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] tre tipi o casi: 1) crisi di regime o crollo del sistema parlamentare democratico; esempi tipici sono l'istaurazione del fascismo in Italia, la crisi della Repubblica di Weimar con l'assunzione del cancellierato da parte di Hitler, il tracollo della ...
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FAINA, Carlo
Franco Amatori
Nacque a Perugia il 12 ott. 1894 dal conte Napoleone, di famiglia eminente in campo economico e politico, e da Caterina Mocenni. Combattente durante la prima guerra mondiale, [...] andava ricercata nella cesura del rapporto con Donegani, allontanato dalla guida dell'impresa perché accusato di compromissione con il fascismo. Dopo l'aprile del 1945 la società veniva retta da un commissario - D. F. Rebua, anch'egli direttore ...
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GUCCI, Aldo
Daniela Brignone
Nacque a Firenze il 26 maggio 1905 da Guccio e da Aida Calvelli.
Il padre, distaccandosi dalla fallimentare attività di lavorazione della paglia che la famiglia svolgeva [...] G. riuscì a evitare la partenza per il fronte, presidiando il negozio romano. In effetti, dopo la caduta del fascismo, nella fase più drammatica dell'occupazione tedesca, egli aveva sospeso per un breve periodo l'attività commerciale, trasferendo la ...
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BERTOLONE, Pietro
Adolfo Pepe
Nacque a Torino il 6 sett. 1899 da Giovanni e Marietta Uberti, da famiglia operaia. Portati a termine gli studi preparatori, si iscrisse al politecnico di Torino dove conseguì [...] gli anni del regime fascista il B. si mosse nell'ambito delle idee politiche e sociali dell'Agnelli sia verso il fascismo al potere sia nella conduzione tecnica dell'azienda, al punto di meritare, nello staff dirigenziale delle Officine (che il 27 ...
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BORSALINO, Teresio
Franco Bonelli
Nacque ad Alessandria il 1º ag. 1867, da Giuseppe e da Angela Prati. Mandato in Svizzera, Belgio, Germania e Inghilterra perché si perfezionasse nelle lingue, aveva [...] tuttavia cariche pubbliche, amministrative e politiche; mentre la stessa sua adesione tacita ed esclusivamente formale al fascismo fu inizialmente motivata dalla considerazione - comune del resto in quegli anni a gran parte del ceto imprenditoriale ...
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SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] socialista, di socializzazione di alcune forme di produzione maggiormente interessanti la collettività. L'avvento al potere del fascismo fece sì che i progetti di socializzazione non avessero ulteriore seguito; ciò non ha significato che lo stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] Bocconi e già funzionario a Ginevra della Società delle nazioni) Enrico Ferri, tra questi economisti il più vicino al fascismo. L’Istituto era un ambiente decisamente aperto alla modernità, e Vito fu instradato verso la specializzazione all’estero ...
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LUXARDO, Giorgio
Michela Barbot
Nacque a Zara il 1( sett. 1897 da Michelangelo e Giuseppina Illich.
Il capostipite, fondatore della società Luxardo, fu Girolamo (Santa Margherita Ligure, 29 sett. 1784 [...] . Nel 1919, inoltre, Pietro aveva esplicitamente appoggiato l'impresa di G. D'Annunzio a Fiume; Nicolò aveva aderito al fascismo tanto da ottenere, nel 1939, un seggio nella Camera dei fasci e delle corporazioni. Il L., al contrario dei fratelli ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....