GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] la parità. I diritti civili e politici delle donne dall'Unità ad oggi, Bologna 1980, pp. 71 s.; A.M. Preziosi, Borghesia e fascismo in Friuli negli anni 1920-1922, Roma 1980, pp. 77, 83, 89 s., 119, 166, 168; L. D'Angelo, Ceti medi e ricostruzione ...
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Scrittore politico (Napoli 1878 - Anacapri 1957), giornalista, nel 1910 fu tra i fondatori dell'Associazione nazionalista italiana. Volontario di guerra, attivo sostenitore della tesi della "vittoria mutilata" [...] contro il trattato di Versailles, fu poi fautore della fusione di nazionalismo e fascismo. Prof. di storia dei trattati all'univ. di Perugia (1929) e poi di diritto internazionale a Roma, accademico d'Italia dal 1929. Dal 1919 al 1943 prima con A. ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] 1939; M. B., a cura dell'Ist. naz. di cultura fascista, Pisa 1940; G. Bottai, M. B., in Panorami e realizzazioni del fascismo, III, Roma 1942, pp. 19-29; Y. De Begnac,L'Arcangelo sindacalista, Milano 1943,ad Indicem; C. Rossi,Mussolini com'era, Roma ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] -55, quando fu collocato fuori ruolo per limiti di età.
G. Lombardo Radice aveva troncato la collaborazione con il fascismo ed aveva abbandonato la direzione generale dell'istruzione primaria dopo il delitto Matteotti. La crisi del C. si verificò più ...
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DE PIETRO, Michele
Giuseppe Sircana
Nacque a Cursi, in provincia di Lecce, il 26 febbr. 1884 da Pasquale e da Addolorata Pranzo. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la professione forense. Prese [...] ), Palermo 1978, pp. 11, 190 s.; M. Magno, Galantuomini e proletari in Puglia dagli albori del socialismo alla caduta del fascismo, Foggia 1984, p. 411; I deputati e senatori del primo Parlamento repubblicano, Roma 1949, p. 510; I deputati e senatori ...
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Scrittore e regista italiano (Parma 1934 - Roma 2013). Ha pubblicato racconti (La polvere sull'erba, 1955), poesie (L'amicizia perduta, 1961), una cronaca-romanzo (Una città in amore, 1962, su figure ed [...] episodi della vita parmense al tempo del fascismo) e numerosi romanzi, tra cui La califfa (1964), Questa specie d'amore (1966), La festa parmigiana (1980), L'eros (1994). Come regista, B. ha diretto la trasposizione cinematografica di alcune sue ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] italiano (PSI) e perseguitato dal fascismo. Dopo il diploma liceale fu mandato dal padre a Torino, dove, nel 1938, conseguì la laurea in giurisprudenza. L'armistizio dell'8 sett. 1943 lo sorprese a Novi Ligure dove stava svolgendo il servizio ...
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Letterato e uomo politico italiano (Milano 1881 - Arcore, Milano, 1955); interventista nella prima guerra mondiale, tenente colonnello per merito di guerra, fu senatore dal 1º marzo 1923, ministro della [...] dal 2 luglio 1924 al 5 genn. 1925. Dal 1925 fu tra i decisi avversarî del fascismo (ricostituzione del partito liberale il 16 giugno 1925). Eliminata dal fascismo ogni opposizione politica, il C., che nel 1907 era stato tra i fondatori della rivista ...
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Industriale e uomo politico italiano (Cuneo 1880 - Losanna 1945). Fu tra l'altro presidente della Magneti Marelli (1923-35 e dal 1939) e del Banco di Roma (1928-35). Impegnato fin dal 1917 in un'intensa [...] presidente della Confindustria (1923-33), che aveva contribuito a fondare nel 1919, e come tale membro del Gran consiglio del fascismo, ministro delle Comunicazioni (1935-39), legando il suo nome all'elettrificazione della rete ferroviaria italiana. ...
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ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] gruppo raccolto attorno al giornale clandestino Non Mollare,e poi del movimento di "Giustizia e Libertà"; dopo il crollo dei fascismo, fece parte di Unità Popolare e del Partito Socialista Italiano. Costretto nel 1938 ad abbandonare l'Italia per le ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....