(XIII, p. 935)
Strutture neurofisiologiche delle emozioni. - Il termine e., per i suoi rapporti con il linguaggio comune, presenta un'intrinseca ambiguità ed è definito in modi diversi da autori diversi. [...] , poiché nelle prime vengono elaborati i programmi di movimento che le seconde rendono esecutivi tramite i fasci cortico-bulbare e piramidale. Per quanto riguarda, invece, le strutture implicate nell'espressione spontanea delle e., la situazione è ...
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GHIACCIO (fr. glace; sp. hielo; ted. Eis; ingl. ice)
Eugenio CALLERI
Giorgio Veneziani
È lo stato solido di aggregazione che l'acqua assume quando la temperatura ha toccato un grado che è stato preso [...] sempre del tipo a serpentina, per i grandi anche a fascio tubolare e sono collocati o in un doppio fondo esistente nella da 1 a 1,5 mm., e hanno generalmente forma tronco-piramidale a sezione quadrata o rettangolare. Le dimensioni variano a seconda ...
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È il settimo paio di nervi cranici (v. cranici, nervi), innerva tutti i muscoli pellicciai della testa e del collo (nervo della fisionomia), il muscolo stapedio, il digastrico, lo stiloioideo, qualche [...] per il facciale inferiore (gli altri muscoli pellicciai). Detto nucleo è connesso mediante il fascio genicolato della via piramidale al centro corticale del facciale situato nell'estremità inferiore della circonvoluzione frontale ascendente del lato ...
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Neuropsichiatra, professore ordinario a Bologna. Ha introdotto nuovi metodi d'indagine, che permettono di mettere in luce nel sistema nervoso l'esistenza di lesioni iniziali delle fibre nervose, limitando [...] ascendente (funzione motoria extrapiramidale oltre che piramidale). Ha scoperto una reazione che determina un positiva delle degenerazioni primarie delle fibre nervose, così a fascio come sparse; questo metodo rivela anche quell'iniziale turbamento ...
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Materiali
Mario Collepardi
Antonio Cocco
Gernot Kostorz
Antonio Paoletti e Arnaldo D'Amico
Paolo Corradini e Luigi Nicolais
Materiali cementizi di Mario Collepardi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. [...] del penetratore si distingue tra durezza Vickers (HV, penetratore piramidale, angolo di apertura 136°), durezza Rockwell (HRc, in uscita, a una differenza di fase fra i due fasci e quindi a polarizzazione ellittica. Nell'effetto Faraday la ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] due problemi risultano equivalenti.
Sviluppiamo ora in serie u rispetto alle funzioni ϕj a forma piramidale:
e usiamo la formula (∇u, ∇v) = (f, v) prendendo v , per lo più MIMD, miranti a raggiungere la fascia di 1-10 Gigaflop/s, ma capaci, in ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] (né di altre interrelazioni strutturali dirette) tra i dendriti apicali appartenenti allo stesso fascio. La spiegazione più prudente di tali agglomerati (fasci) di neuroni piramidali è che le cellule di un agglomerato abbiano un'origine comune da una ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] lungo tutta la chiesa conferisce alla struttura una sezione piramidale che ricorda quella della cattedrale di Bourges. Questo assetto ed è costituito da un ambiente scandito da due pilastri a fascio in tre navate, la centrale coperta a tetto e le ...
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NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] risposta agli stimoli afferenti algogeni le stimolazioni piramidale, rubrospinale e reticolospinale. La capacità di manifesta per alterazioni delle strutture profonde - muscoli, fasce, tendini, articolazioni, periostio ed è solitamente caratterizzato ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] della cavità del (15)-6H+ ed è legato entro una sequenza piramidale di tre legami idrogeno per ogni azoto terminale, in modo da è stata scelta una seconda molecola del tipo a canali fasciati avente nucleo molto più grande: la β-ciclodestrina (β-CD ...
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padiglione
padiglióne s. m. [lat. papilio -ōnis «farfalla», e anche «tenda militare»]. – 1. a. Tenda da campo, di grandi dimensioni e riccamente addobbata, che un tempo si usava innalzare negli attendamenti militari e in quelli destinati a...
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...