Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] in un f. di coniche si hanno 4 punti base; in un f. di piani una retta base.
Storia
Nella Roma antica, fasciolittorio, l’insegna e strumento del potere coercitivo dei magistrati e simbolo del loro imperium. Di origine etrusca, consisteva in un f. di ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] numeroso e neppure il più influente. Il termine ‘fascio’ derivava dai Fasci di azione rivoluzionaria (1914), mentre l’espressione ‘movimento 1937); la creazione della Gioventù italiana del littorio (1937), che unificava le organizzazioni giovanili ...
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. Figure dello scudo (III, p. 929 f). - Il Capo del Littorio. - Con il r. decreto 12 ottobre 1933, n. 1440, è stato istituito il Capo del Littorio; che nel decreto medesimo è così descritto: "di rosso [...] provincie, dai comuni, dalle congregazioni di carità e dagli enti parastatali già autorizzati a fregiarsi dell'emblema del fasciolittorio. Esso può essere concesso con decreto reale su proposta del capo del governo anche ad altri enti riconosciuti ...
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Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] che accompagnavano sempre i re portando sulla spalla il segno della sua potestà di punire, cioè il fascio di verghe con la scure, che da loro si chiamerà fasciolittorio. Ognuno dei dodici re della lega etrusca ne aveva uno, ed è caratteristico che a ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] la propaganda fascista; il simbolo stesso del fasciolittorio pare sia nato da un'idea della B.R. Sullivan, The Duce's other woman, New York 1993; E. Gentile, Il culto del littorio, Bari 1993, pp. 85 s., 197, 213 s., 221, 228; S. Urso, La formazione ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] , in Il regime fascista, a cura di A. Del Boca - M. Legnani - M.G. Rossi, Bari 1995, ad ind.; F. Eichberg, Il fasciolittorio e l'aquila di Skanderbeg. Italia e Albania, 1939-1945, prefaz. di D. Caccamo, Roma 1997, ad ind.; P. Pieri - G. Rochat ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] intendeva esaltare esercito e patria: si racconta l'aneddoto secondo cui cancellò dalla copia personale dell'Annuario del Senato il fasciolittorio, perché il Senato era della nazione e del re e non poteva essere di parte. Più concretamente, il G. fu ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] degli studî; la sede del distretto militare; l'imponente Casa del littorio che con la sua torre domina la Piazza dell'Impero; la Casa '11 giugno 1920 in Ragusa veniva costituito il primo Fascio di combattimento della Sicilia.
Ragusa, che nel 1865 era ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] fascista e della volontà di uno stile più "littorio" in diplomazia. Ma che il duce non fosse XII, 2, Milano 1990, pp. 347-367; F. Perfetti, La Camera dei fasci e delle corporazioni, Roma 1991, ad indicem; P. Nello, Un fedele disubbidiente. ...
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littorio
littòrio agg. e s. m. [dal lat. lictorius]. – Dei littori, quasi esclusivam. nella locuz. fascio l., sia quello dei littori romani, sia quello assunto a simbolo del fascismo (v. fascio, n. 4); di qui l’uso sostantivato di littorio...
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...