centro
cèntro [Der. del lat. centrum, dal gr. kéntron "punta di compasso"] [ALG] Per estensione del signif. proprio relativo a una circonferenza, punto che individua una simmetria di una figura geometrica [...] grado 1 è quello prima definito, mentre il c. di grado 2 è la media aritmetica. ◆ [ALG] C. di un fasciodirette: il punto (proprio o improprio) comune a tutte le rette del fascio. ◆ [ALG] C. di un gruppo: il sottogruppo costituito dagli elementi che ...
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fasciofàscio [Der. del lat. fascis "legna (o cose simili) legata insieme"] [LSF] Con signif. traslato rispetto a quello proprio, insieme di radiazioni acustiche, elettromagnetiche o corpuscolari, emesse [...] di luce, di raggi X, di onde radio, di suoni, di fotoni, di elettroni, di neutroni, ecc. ◆ [FSN] F. acromatico di elettroni: v. fascidi 'infinito (in quest'ultimo caso si ha un f. improprio dirette parallele fra loro). ◆ [OTT] F. gaussiano: v. ...
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Astronomia
C. celesti Coppia di parametri (precisamente, coppia di angoli) atti a individuare la posizione di un astro sulla sfera celeste o, se si vuole, atti a individuare un punto della sfera stessa. [...] (fig. 6B). - Presi nello spazio un punto O (polo), una retta orientata r per O (asse polare), un semipiano a uscente da r (semipiano polare), e infine un verso positivo nel fasciodi piani di asse r, ogni punto P dello spazio può venire individuato ...
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Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce laterali) pari al numero dei lati delle basi.
Fisica
In cristallografia, una delle forme [...] i p. dispersivi, è di provocare, per rifrazione, la dispersione di un fasciodi luce opportunamente inviato su una rette parallele r1, r2, …, rn, è la parte di spazio delimitata dalla striscia di lati r1, r2, da quella di lati r2, r3, …, da quella di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...]
Nel trattato Physico-mathesis de lumine, coloribus et iride (1665) Grimaldi osservava che fascidi luce molto sottili non viaggiano in linea retta, violando così i principî fondamentali dell'ottica, e denominò questo fenomeno 'diffrazione'. Faceva ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] si ricorre per generare i fascidi elettroni che sono usati nelle applicazioni di tali r., principali tra le raggi X: IV 362 e. ◆ [FSP] Rivelazione dei r. cosmici: v. radiazione cosmica: IV 657 d. ◆ [ALG] Stella di r.: lo stesso che stella dirette. ...
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proiezione
proiezióne [Der. del lat. proiectio -onis, dal part. pass. proiectus di proicere "gettare innanzi"] [LSF] Generic., l'atto di proiettare, di lanciare un oggetto, anche con signif. figurato. [...] di lancio in un'arma da fuoco o, come nei razzi, con altri metodi. ◆ [OTT] (a) L'irradiare un fasciodi luce (estensiv., di h, del segmento orientato P' P rispetto all'unità di misura u. Una retta generica r si rappresenta con la sua p. graduata, ...
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angolo
àngolo [Der. del lat. angulus] A. critico: (a) [GFS] v. sismologia: V 248 c; (b) [OTT] v. riflessione e rifrazione della luce: V 9 f. ◆ [MCC] A.-azione: v. hamiltoniani, sistemi infinito-dimensionali: [...] hanno gli a. formati da una retta che interseca altre due rette, le cui denomin. (a. corrispondenti di spazio limitata dal fasciodi semirette uscenti da un punto O (vertice) e passanti per i punti di una linea chiusa c (fig. 6); equival., la parte di ...
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Malus Etienne-Louis
Malus 〈malü´s〉 Étienne-Louis [STF] (Parigi 1775 - ivi 1812) Ufficiale del genio dell'esercito francese. ◆ [OTT] Esperienza di M.: suggerita a M. da un gioco di riflessioni della luce [...] trasmesso, mentre per il raggio straordinario si ha: I''=Isin2α. ◆ [OTT] Teorema di M. o di M.-Dupin: se i raggi di un fascio luminoso formano una congruenza dirette normale a una superficie, tale congruenza resta normale se i raggi sono riflessi ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] non era che un caso speciale di un'importante classe di superfici quartiche e richiamò l'attenzione sulla struttura dei fasci luminosi, considerati geometricamente come fasci infinitamente sottili dirette, nell'ambito di un programma che mirava a ...
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fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...
forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...