BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] conflitto, nel corso del quale il nunzio si attenne strettamente alle istruzioni romane influenzate dal suo predecessore a Lucerna Girolamo Farnese, si protrasse fino al 1652 e raggiunse il suo punto più acuto quando il B. procedette contro l'abate ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Malaga (Spagna) il 6 nov. 1533, da Juan, di antica famiglia nobile; il nonno Hernando aveva ottenuto il titolo di "regidor perpetuo" della città di Malaga. [...] 1573 fu creato arcivescovo di Monreale, ma raggiunse la sua sede solo nel maggio dell'anno seguente. Succedeva al cardinale Alessandro Farnese, che però continuava a serbare per sé non solo la ricca rendita di 40.000 ducati, ma anche la giurisdizione ...
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PERETTI DAMASCENI, Alessandro
Simone Testa
– Nacque, primo di quattro figli, nel 1571 a Montalto, nelle Marche, da Fabio Damasceni, gentiluomo romano, e da Maria Felice Mignucci Peretti, figlia di Camilla, [...] Michele Peretti, principe di Venafro, con Anna Maria Cesi (5 febbraio 1614; altri virtuosi vennero prestati dai cardinali Farnese e Borghese).
Per quanto riguarda le arti figurative, Peretti commissionò, al principio del Seicento, il ciclo di undici ...
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GALLIO, Marco
Dario Busolini
Nacque a Como nel 1619, figlio di Francesco, duca d'Alvito, e di Giustina Borromeo. Membro della famiglia illustrata dal cardinale segretario di Stato Tolomeo Gallio, fu [...] più determinata dagli avvenimenti francesi: l'occupazione di Avignone - la cui restituzione fu condizionata al ritorno di Castro ai Farnese, secondo il primo articolo del trattato di Pisa (12 febbr. 1664) - lo obbligò a intensificare i contatti con i ...
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BADIA (Delle Abbazie, Dalla Badia), Tommaso
Giuseppe Alberigo
Nacque a Modena nel 1483 da famiglia di una certa notorietà, per quanto si può dedurre dall'importanza del cognome di antico e autorevole [...] il B, ad accuse di protestantesimo.
Ne parla indignato ed addolorato il Contarini stesso in una famosa lettera del 1541 al cardinale Farnese: "Non voglio tacere a V. S. Rma che come sono stato in Italia, ho trovato una fama, che a Roma sono stato ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque in Amelia (od. prov. di Terni) nel 1537, nipote del vescovo della città Baldo e pronipote del vescovo Bartolomeo Ferratini morto tre anni prima. In ossequio [...] presidente della Segnatura di Grazia. Prima del 21 nov. 1584 è ricordato come luogotenente del vicecancelliere cardinale A. Farnese, che aveva conosciuto durante i lavori alla cappella Gregoriana, ma fu ancora una volta la Fabbrica di S. Pietro ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 18 dic. 1511, primogenito del futuro procuratore Giacomo e della ricchissima Marina Morosini di Orsatto.
Dei tre rami in cui era divisa la famiglia, [...] , confermare allo stesso che, nel concistoro dedicato alla situazione creatasi per Piacenza dopo la scomparsa di Pier Luigi Farnese, il veneziano si era espresso "mostrando en sus palabras particular officio a Su Magestad". La completa dedizione del ...
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ANTINORI, Lodovico
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 153 1 da Bongianni di Lodovico di Tommaso, della famiglia di mercanti-banchieri fiorentini.
Addottoratosi in diritto civile e canonico, ed entrato [...] la promessa di attribuire al cardinale Carlo di Borbone di Vendóme la legazione di Avignone tenuta allora dal cardinale Alessandro Farnese. In cambio egli doveva cercare di ottenere che fossero pubblicati in Francia i decreti del concilio di Trento ...
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BELLOMO, Agapito
Romeo De Maio
Nacque a Roma non più tardi del secondo decennio del sec. XVI. Non abbiamo notizie della sua giovinezza né dei suoi primi passi nella vita ecclesiastica. Solo verso la [...] , 166, 167, 212, 214 (sull'esercizio camerale e sui benefici ecclesiastici); Ibid., Pio 158, f. 135 (lettera del card. A. Farnese al B., Parma, 15 maggio 1558); Ibid., Miscell., Arm. XII 144, f. 364 (Santoro propone Mario B., per coadiutore allo zio ...
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CARAFA, Vincenzo
Franca Petrucci
Nacque da Fabrizio e da Aurelia de Tolomeis nel 1477 circa. Abbracciò la carriera ecclesiastica e ottenne il 13 sett. 1497 dallo zio, l'influente cardinale Oliviero [...] della città.
Per risolvere il problema dell'approvvigionamento dei prodotti alimentari, il C., scrivendo al cardinale Alessandro Farnese, dette il suggerimento, per altro rimasto inascoltato, di formare una riserva di grano, che l'amministrazione ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....