Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] , specialmente in Oriente. Greci e Romani importarono animali vivi, per lo più destinati al circo. Signori, come i Farnese, i Medici ecc. importarono e cercarono di acclimatare animali diversi. Federico il Grande fondò a Potsdam un g. zoologico ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di Antinoo, riecheggiato in variazioni molteplici da un modello, certamente creato da un artista greco (la replica migliore è quella Farnese a Napoli) il quale, per l'ultima volta nell'antichità, fu posto davanti al tema del corpo virile nudo stante ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] definitivamente inserita - con un ruolo subordinato - all'interno dello Stato della Chiesa, durante il pontificato di Paolo III Farnese (1534-1549).P.F. Pistillli
Urbanistica
Dominata dalla rocca, la città è racchiusa ancora nel circuito delle mura ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] uno storico; le composizioni e lo stile del C. hanno come modelli, più che i fastosi affreschi degli Zuccari nella villa Farnese a Caprarola, i cicli della villa Lante a Bagnaia e lo stile sistino della Biblioteca Vaticana.
Un'opera non ricordata dai ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] di Parma. Il successo dell'opera spinse quest'ultimo, e il cardinale, a concedere al pittore un appartamento nel palazzo Farnese, dov'egli nel 1725 trasferì lo studio e stabilì la scuola che aveva aperto, secondo la testimonianza dell'Orlandi (1719 ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] tra il giugno 1544 e il dicembre 1545 certificano i compiti del L. nella decorazione dell'ala nord dell'appartamento farnesiano, in fase progettuale ed esecutiva e in piena autonomia nei confronti del più anziano Perin, acquisito al cantiere in una ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] ma visibili nell'incisione seicentesca di G. Maggi.
Nel 1600 pubblicò la Canzone nelle nozze del serenissimo Ranuccio Farnese, in onore di quest'ultimo e di Margherita Aldobrandini.
Risale al 1602 il completamento della citata cappella del cardinale ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] strettamente corrispondenti.
Più volte la critica è tornata ad occuparsi di quel cimelio dell'arte a. che è la Tazza Farnese del museo di Napoli. Unanimemente ammessa la sua origine alessandrina (di cui, pure, ad un certo momento si era dubitato ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] v. aphrodisios, 1°), la replica dell'Amazzone (v.) policletea di Sosikles (v.) nel Museo Capitolino e la copia dell'Ercole Farnese di Lisippo del neoattico Glykon (v. glykon, 1°), che visse certamente durante e dopo il periodo degli Antonini.
Inoltre ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] in collaborazione tra cui la statua equestre dell'Infante don Carlos di Spagna, figlio di Filippo V e di Elisabetta Farnese e designato alla successione su Parma, Piacenza e la Toscana, fusa probabilmente nel 1732, quando don Carlos, dopo essere ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....