Figlio (Montepulciano 1501 - Roma 1555), col nome di Marcello, di Riccardo Cervini di Montepulciano, segnalatosi come buon umanista, fu messo da Paolo III a fianco del nipote Alessandro Farnese, poi cardinale [...] segretario di stato. Ottenne così il vescovato di Nicastro, poi (1539) la porpora cardinalizia. Distintosi in importanti missioni diplomatiche, nel 1545 fu legato al Concilio di Trento, di cui tenne l'effettiva ...
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Uomo politico (Piacenza 1697 - Castelnuovo de' Terzi, Piacenza, 1780); seguì in Spagna Elisabetta Farnese (1714), poi Carlo di Borbone in Italia fino alla riconquista di Napoli (1731-34). Inviato straordinario [...] napoletano a Firenze (1737), a Genova (nov. 1737 - genn. 1739) e di nuovo a Firenze, fu poi ministro plenipotenziario a L'Aia (1741-46). Richiamato a Napoli, fu messo a capo del governo e tenne anche varî ...
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Figlia (1702-1777) del duca di Modena Rinaldo III d'Este, sposò (1728) Antonio Farnese, duca di Parma e Piacenza. Alla morte del marito (1731), ebbe, per un figlio che si riteneva nascituro, la reggenza [...] dello stato, che però pochi mesi dopo, risultata inesistente la gravidanza, dovette lasciare a don Carlo di Borbone-Spagna, figlio della nipote Elisabetta Farnese. ...
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Nipote (n. 1586 - m. Parma 1646) di Clemente VIII; sposò (1600) il duca Ranuccio I Farnese, alla cui morte (1622) resse il ducato col cardinale Odoardo Farnese per il figlio Odoardo. ...
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Quinto figlio (1716-1788) di Filippo V di Spagna, ma primogenito dei nati dal suo secondo matrimonio con Elisabetta Farnese; per parte della madre, nata da un Farnese figlio d'una Medici, ereditò la successione [...] dei Farnese nel ducato di Parma (1731), e come "gran principe ereditario di Toscana" attendeva l'eredità dei Medici, allorché la guerra di successione polacca gli aprì campo più vasto. Le truppe spagnole conquistarono i regni di Napoli e di Sicilia, ...
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Figlio (n. 1562 - m. 1612) di Guglielmo, salì al trono nel 1587. Sposò (1581) Margherita Farnese, che poi ripudiò per sterilità, unendosi a Eleonora de' Medici (1584). Con un'abile politica seppe conquistarsi [...] le simpatie sia del popolo sia dei principi stranieri, tranne i Farnese di Parma. Intraprese tre spedizioni in Ungheria contro i Turchi (1595, 1597 e 1601); luogotenente generale, non riuscì a prendere Canissa (Nagykanisza). Cercò di scambiare il ...
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Militare e uomo politico sabaudo (n. Asti 1546 - m. 1625). Combatté in Fiandra con Alessandro Farnese; divenne poi governatore di Cuneo (1600) e di Nizza (1602); e comandante generale di tutte le truppe [...] sabaude (1614) ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] nobilibus de Farnesio provincie patrimonii beati Petri in Tuscia» (Comm. in Sextum, Lugduni 1531, c. 2ra). Dal testamento si apprende che il padre si chiamava Giovanni Cola e la madre apparteneva alla famiglia dei Vitellesi di Corneto (Fantuzzi, 1781 ...
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Uomo politico e storico (n. Cuenca - m. dopo il 1614); servì nelle Fiandre sotto Alessandro Farnese; passò poi in Cile dove rimase sicuramente dal 1601 al 1607. Fu inviato dal governo spagnolo quale governatore [...] nei Presidî di Toscana. Della sua esperienza cilena è frutto il libro Desengaño y repaso de la guerra del reino de Chile, pieno di riflessioni militari ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....