GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] a Parma. In occasione delle nozze di Odoardo con la cognata dell'imperatore, Dorotea Sofia di Neuburg, Ranuccio II Farnese attuò una politica di abbellimenti e di riorganizzazione dei servizi teatrali per i quali coinvolse anche il Galli Bibiena. Al ...
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COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] ancora assai giovane". Tra le opere perdute sono due pale d'altare per Gerona, in Spagna (Pio, 1724), e, per Elisabetta Farnese, regina di Spagna, un'Annunciazione di cui il Clark (1968) pubblica un probabile bozzetto. Di questo stesso periodo è una ...
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GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] , Parma 1979, pp. 29, 33 n., 35, 36 n., 52, 61, 67 s., 97, 98 n., 101; G. Bertini, in L'arte a Parma dai Farnese ai Borbone (catal., Parma), Bologna 1979, pp. 68, 267; Felice da Mareto, Chiese e conventi di Parma, Parma 1979, pp. 128, 131, 182, 241 ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] per non rialzarsi più; la scena era mutevole, l'orchestra sistemata tra le quinte.
Nel 1617, fu prescelto da Ranuccio I Farnese per la costruzione (1618-19) a Parma, nella vastissima sala d'armi del palazzo della Pilotta, di un grande teatro in ...
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DAL BUONO (Dal Bono, Del Buono, Bono, Boni), Giorgio
Maria Cristina Casali
Figlio di Floriano e di Elisabetta Todeschi, nacque a Bologna il 16 giugno 1634. Dal padre e da D. M. Canuti ricevette le basi [...] il frontespizio del Giglio fra i cipressi, l'orazione funebre composta dal conte Giuseppe Fabri in memoria del principe Orazio Farnese, pubblicata a Bologna nel 1657 presso G. B. Ferroni; oltre alla tavola menzionata, ed ugualmente già ricordata dal ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] il cardinal legato portò con sé il C. a Roma (1662) con l'intenzione di fargli decorare una galleria nel casino Farnese fuori porta S. Pancrazio (distrutto). L'artista però non compì mai questa commissione: lo Zanotti permane vago sui motivi ("non si ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] varia ed esigente che lo impegnò in numerose imprese sia in città, sia nel territorio piacentino, a cominciare da palazzo Farnese, all'interno del quale affrescò a quadratura una sala al piano nobile. Nel territorio gli spetta la decorazione del coro ...
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MARCHETTI, Pietro
Alessandra Imbellone
Nacque a Torano, una delle "ville" o frazioni a monte di Carrara, il 5 apr. 1766, da Giuseppe, agiato proprietario di agri marmiferi al servizio della duchessa [...] di S. Luca ottenne nel 1789 il terzo premio nella terza classe del concorso Clementino, modellando in bassorilievo l'Ercole Farnese e disegnando il modello nudo dal vero per la prova ex tempore (Roma, Arch. stor. dell'Accademia nazionale di S ...
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DRAGHI, Carlo Virginio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza nel 1638 da Giovanni e Francesca Repetti (Fiori, 1970). La sua attività nota si svolse a partire dal 1673 per concludersi sul volgere [...] , a cura di V. Banzola, Milano 1978, p. 192; F. Arisi, Rario Mercanti, detto Spolverini, in L'arte a Parma dai Farnese ai Borbone (catal.), Parma 1979, pp. 36 s.; R. Arisi Riccardi, in Società e cultura nella Piacenza del Settecento (catal.), VI ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] . d'arte, s. 4, XLIV (1959), pp. 272275; D. Gioseffi, La cupola vaticana, Trieste 1960, pp. 95 s.; O. Raggio, The Farnese table: a rediscovered work by Vignola, in Bulletin of the Metropolitan Museum of Art, XVIII (1960), pp. 213-231; A. Busiri Vici ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....