Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di Andrea del Sarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò [...] Chigi in S. Maria del Popolo, 1554 circa). Tranne un breve viaggio a Parigi (1555-57), non si allontanò più da Roma; tra le ultime opere, le Storie della Vergine in S. Marcello al Corso e gli affreschi della sala dei Fasti Farnesiani in pal. Farnese. ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] , XII (1928), p. 14; L. Livan, S. G. a Vicenza, in Rivista d'arte, XVI (1934), pp. 291-296; A. Quintavalle, Il teatro Farnese di Parma, in Rivista di studi teatrali, 1953, n. 5, p. 26; N. Carboneri, S. G., Venezia 1955; P. Torriti, Attività di S. G ...
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Miniatore (Grižane, Croazia, 1498 - Roma 1578). È il più significativo rappresentante della miniatura nel manierismo e fu in grande stima presso i contemporanei. Dal 1516 in Italia, lavorò per alcune importanti [...] e il Beatissimae Mariae Virginis Officium (Londra, British Lib.) per M. Grimani; l'Officium Virginis (1546, New York, Morgan Lib.) per A. Farnese; i grandi fogli miniati con S. Paolo che acceca Elima e Le tre Virtù Teologali (Louvre), ecc. Di lui ci ...
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Gemma incisa a rilievo, secondo diverse tipologie. Particolari effetti decorativi sono ottenuti con l’uso di pietre policrome quali l’agata, la sardonica, l’onice, nelle quali l’intaglio sfrutta i delicati [...] contrasti cromatici dei vari strati della pietra nei diversi livelli del rilievo. Sviluppatasi nell’ellenismo (tazza Farnese, Napoli, Museo Archeologico; coppa dionisiaca, Parigi, Cabinet des médailles) e poi a Roma (Gemma augustea, Vienna, ...
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Pittore (Codemondo, Reggio nell'Emilia, 1550 circa - Roma 1578), allievo di Lelio Orsi. Venne a Roma ove dipinse interpretando in un suo stile pieno di vivacità e di gusto le composite tendenze del manierismo [...] tosco-romano. Numerosi suoi affreschi in S. Caterina de' Funari, nell'Oratorio del Gonfalone, in Vaticano e nel palazzo Farnese di Caprarola. ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] iscritto nel 1900, iniziò a lavorare sempre a Roma, nella farmacia di famiglia in piazza Farnese. Nel frattempo frequentò lo studio di Eugenio Cisterna, pittore e decoratore genzanese attivo in tutta Europa, del quale, nel 1907, sposò la figlia ...
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Pittore (Anversa 1610 circa - Mantova 1670), operò come ritrattista di corte a Parma (1639-43) e, dopo un soggiorno di dodici anni in patria, dal 1655 alla morte fu al servizio di diverse corti di Germania [...] e d'Italia. Il figlio Jacob (Anversa 1644 - presso Bogaerts 1708), ne seguitò l'opera alla corte dei Farnese, dove rimase fin verso il 1680 quando fu richiamato a Bruxelles. Sia nell'uno sia nell'altro, ai modi ritrattistici tradizionali s'aggiunge ...
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ADORNI, Francesco
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Pittore di Parma attivo nella prima metà del sec. XVII. Allievo di G. Lanfranco, avrebbe dipinto, secondo il Sanseverino, nella chiesa ora soppressa di [...] nome avrebbe fatto lavori di decorazioni pittoriche per le feste in occasione del matrimonio tra Margherita de' Medici e Odoardo Farnese; e il Buttigli specifica che "l'Adorno, alunno del cavalier Lanfranchi, aveva, nel mezzo della facciata del Duomo ...
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1. Poeta greco (forse inizio dell'età ellenistica) di cui si hanno solo tre versi attribuitigli da Efestione. Da lui prese nome il verso gliconeo, forse perché l'aveva usato stichicamente, cioè in serie [...] mescolandolo ad altri versi nella strofe. 2. Scultore ateniese (forse sec. 1º d. C.), autore della replica dell'Ercole Farnese, già esistente alle Terme di Caracalla e ivi ritrovato (1540-49), ora nel Museo Nazionale di Napoli. Alcuni lo ritengono ...
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Scultore greco (di età incerta tra metà sec. 2º e sec. 1º a. C.), fratello di Apollonio, figlio di Artemidoro di Tralle, adottato da un Menecrate. Plinio il Vecchio gli attribuisce erme in figure di Eroti, [...] ascrive ai due fratelli il gruppo del supplizio di Dirce, a noi noto attraverso la replica romana detta del Toro Farnese (Napoli, Museo archeologico nazionale) trovata nelle terme di Caracalla, restaurata (1990) secondo uno studio critico delle fonti ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....