DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] Me pinxit". 10. Salviati e I. D., in Proporzioni, II (1948), pp. 181-183; G. Urbani, Schede di restauro. J. D.: Paolo III Farnese e un consigliere, in Boll. dell'Ist. centrale del restauro, I (1950), 3-4, pp. 103 s.; I. Hofmeister, A portrait by J. D ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] Stato di Parma, Fondo Gonzaga di Guastalla, bb. 4-5, 46, 48-50; Raccolta manoscritti, bb. 83, 112; Carteggio Farnesiano estero, bb. 349, 376; Epistolario scelto, Raccolta Ronchini, b. 19; Arch. di Stato di Roma, Camerale I, Diversorum del Camerlengo ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] Guidiccioni, oggi Archivio di Stato di Lucca, che non era ancora compiuta nel Settecento, ricorda lo schema del palazzo Farnese a Roma nella distribuzione regolare delle finestre e nell'accento posto sul portone centrale sormontato da un balcone con ...
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FAVA, Pietro Ercole
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna il 21 sett. 1669 dal conte Alessandro e dalla nobildonna Argia de' Ghisilieri. Avviato dapprima, ai consueti studi spettanti al suo rango, [...] affreschi del Domenichino in S. Andrea della Valle, del Mosè di Michelangelo, dell'Ercole e della Flora di palazzo Farnese, secondo un consolidato programma di stampo classicista.
Nel 1690 il F. ritornò a Bologna. Entro quella data aveva realizzato ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] noti col nome di "paesistici" che sono di scultori rodi e che potrebbero caratterizzare una scuola, ossia quello del Toro Farnese, opera di Apollonios (v.) e Tauriskos di Tralle, figli adottivi di Menekrates rodio, e il gruppo di Acamante uccisore ...
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BOULANGER, Jean (Giovanni)
Massimo Pirondini
Figlio di Olivier, nacque a Troyes intorno al 1606. Il Malvasia, nella vita di Guido Reni, lo nomina tra gli allievi che il maestro bolognese trattenne nella [...] il fulcro e il manifesto stilistico del pittore. Vi si fondono infatti armonicamente chiare derivazioni dai Carracci della Galleria Farnese con elementi di un "barocco" misurato e intellettualmente composto alla Andrea Sacchi - che il B. doveva aver ...
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LAZZARONI, Giovanni Battista
Susanna Falabella
Nacque a Cremona, in una casa della parrocchia di S. Prospero, il 29 maggio 1626 da Pietro Antonio e Laura Baroni (Fiori, 1970).
Le scarne informazioni [...] gran parte della produzione del L. menzionata nei documenti e nelle fonti risulta oggi perduta.
Oltre a quelli degli esponenti di casa Farnese, del duca Ranuccio II, delle sue due mogli Isabella d'Este e Maria d'Este, del principe Alessandro e della ...
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BRACCI, Virginio
Hugh Honour
Anna Maria Corbo
Figlio dello scultore Pietro e di Faustina Mancini, nacque a Roma il 16 ag. 1737. L'interesse degli studiosi per il padre ha probabilmente fatto trascurare [...] . di s. Giuseppe Calasanzio, 1767), oltre che lavori generalmente di carattere utilitario come dei "casamentini" nei pressi di piazza Farnese o un "casamento" all'Arco de' Saponari per i Lante, una fabbrica per il nuovo forno nella strada di Campo ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] di paesaggi in dimore private (Paolo Veronese in Villa Barbaro a Maser, 1561 ca.; A. Tempesta in Palazzo Farnese a Caprarola, 1580-83).
Il paesaggio come soggetto proprio
Con la progressiva specializzazione nell’ambito della bottega (pittori di ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] , che malcelava l'orgoglio che fosse un gesuita di gran valore a decorare la chiesa dell'Ordine, e il duca di Parma Ranuccio Farnese, che doveva finanziare l'opera per un totale di 30.000 scudi. Le cattive condizioni di salute non permisero al C. la ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....