SUSINI, Antonio
Filippo Rossi
Scultore fiorentino, morto nel 1624. Fu scolaro di F. Traballesi e poi del Giambologna che si valse della sua abilità di fonditore e lo ebbe compagno dei suoi viaggi in [...] mancano creazioni originali di buona invenzione: delle prime si ricordano l'Ercole Farnese (replica di bottega nella collezione Liechtenstein a Vienna), il Toro Farnese (firmato e datato 1613: Roma, Galleria Borghese), il Ratto di Deianira (Vienna ...
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ODDI, Sforza degli
Fausto Ghisalberti
Commediografo e giurista, nato nel 1540 a Perugia, morto nel 1611 a Parma. Nella sua prima giovinezza scrisse commedie, ma, dal 1572 circa, si dedicò interamente [...] e Padova, dove fu chiamato nel 1599 a succedere al Panciroli. L'anno appresso cedendo agl'inviti del duca Ranuccio Farnese, passò a Parma dove fu creato consigliere del ducato e primo lettore nell'Università.
Scrisse: l'Erofilomachia (1ª ed., Perugia ...
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MARIA AMALIA di Sassonia, regina di Napoli e Sicilia, poi di Spagna
Mirella Mafrici
MARIA AMALIA di Sassonia, regina di Napoli e Sicilia, poi di Spagna. – Terza figlia di Federico, dal 1733 elettore [...] pp. 75-94; L. Gavarrón, Nacidas para reinar, Madrid 1997, pp. 195-212; M. Mafrici, Fascino e potere di una regina. Elisabetta Farnese sulla scena europea (1715-1759), Cava de’ Tirreni 1999, ad ind.; M. de Los Ángeles Pérez Samper, La vida y la época ...
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GARIMBERTO (Garimberti), Girolamo
Giampiero Brunelli
Nacque a Parma il 5 luglio 1506, da Ilario (altre fonti sostengono dal conte Garimberto) e da Angiola, di cui non si conserva il cognome.
Il casato [...] i propri legami con i Gonzaga: si legò a membri di casa Savoia, strinse di nuovo contatti con il cardinale Alessandro Farnese, suo antico "padrone". Morì a Roma il 28 nov. 1575 e venne seppellito nella basilica di S. Giovanni in Laterano.
Alla ...
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Nome sotto il quale è più noto il pittore e scultore Daniele Ricciarelli (Volterra 1509 circa - Roma 1566). Scolaro del Sodoma, poi di B. Peruzzi, recatosi assai giovane a Roma fu dapprima aiuto di Perin [...] scontenta e tormentata, ha lasciato poche opere e di valore disuguale: le migliori sono i fregi nei palazzi Massimo e Farnese e il celebre affresco della Deposizione nella cappella Orsini alla Trinità dei Monti (1541-46). Delle sue sculture, tra le ...
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SALISBURY, Robert Cecil, conte di
Florence M. G. Higham
Statista inglese, nato il 1° giugno 1563, morto nel maggio 1612, secondogenito di William Cecil, lord Burghley (v. burghley). Entrato al St John's [...] e nel 1587 visitò i Paesi Bassi al seguito del conte di Derby, colà inviato per tentare approcci amichevoli con Alessandro Farnese. Nel 1586 entrò nella Camera dei comuni come rappresentante di Westminster e nel 1589 del Hertfordshire. Morto nel 1590 ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] naturale e pacifico; è, anzi, significativo della ben scarsa autonomia di cui godeva il B. il fatto che l'allontanamento di Farnese e Vitelli fu imposto dal papa, il quale, nel caso del Vitelli, "prohibì quasi il trattar con detto Cardinale" quando ...
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TAMBURELLI, Dario
Paolo Broggio
– Nacque a San Ginesio, nella Marca anconetana, il 15 gennaio 1571.
Appartenente a una delle famiglie della piccola aristocrazia cittadina, giunse ciò nonostante al noviziato [...] 1540-1632, Roma 1992, pp. 391, 420 s., 445-447, 449; D. Aricò, Politica e istruzione alla corte di Ranuccio Farnese. I gesuiti Mario Bettini e Jean Verviers, in Gesuiti e università in Europa (secoli XVI-XVII). Atti del Convegno..., Parma... 2001, a ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] Bibiena, alla decorazione dell'oratorio della Madonna del Serraglio, che rivela l'influsso del Correggio e del Parmigianino; per palazzo Farnese a Piacenza eseguì il ciclo con Storie di papa Paolo III (Piacenza, Museo Civico). A Roma (1691-94) studiò ...
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Figlio (n. 1522 - m. 1547) di Sinibaldo e di Maria della Rovere; memore della grandezza e potenza della sua famiglia, ormai in declino di fronte all'ascesa dei Doria, padroni della città con l'appoggio [...] casato, ordì una congiura contro i Doria e gli Spagnoli. La congiura, di cui era probabilmente a conoscenza anche Pier Luigi Farnese, figlio del papa Paolo III, mirava a uccidere Andrea Doria, il nipote Giannettino, il suocero di quest'ultimo Adamo ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....