(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] antagonisti questi liganti che, di per sé privi di qualsiasi effetto primario, sono però in grado di svolgere azioni farmacologiche indirette, ma per questo non meno preziose, attraverso il blocco dei rispettivi agonisti. Così in f. sperimentale e in ...
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WIELAND, Hermann
Alberico Benedicenti
Farmacologo, nato a Pforzheim (Baden) il 26 febbraio 1885, morto a Heidelberg il 7 maggio 1929. Studiò a Monaco e a Strasburgo dove si laureò nel 1909; fu allievo [...] e sul riassorbimento degli anestetici locali. Dotato di spirito non dottrinario, ma artistico, intuitivo e sintetico, il W. considerò la farmacologia come tratto d'unione fra la chimica, la fisica, la fisiologia da un lato e la clinica dall'altro ...
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VAUGHAN, Victor Clarence
Michele MITOLO
Farmacologo e patologo americano, nato a Mt. Airy (Randolph Missouri) il 27 ottobre 1851, morto a Richmond il 21 novembre 1929. Studiò all'università di Michigan, [...] dove s'addottorò in filosofia nel 1876 e in medicina nel 1878. Dal 1875 all'83 fu assistente di chimica, dal 1879 all'80 lettore per la chimica medica, nel 1880 assistente, nel 1883 professore di fisiologia ...
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VANE, John Robert
Marco Vari
Chimico-farmacologo britannico, nato a Tardebigg (Worcestershire) il 29 marzo 1927. La sua attività professionale ha avuto inizio negli Stati Uniti presso la Yale University, [...] dove nel 1953 divenne assistente della cattedra di Farmacologia. Ritornato in Inghilterra, è divenuto professore di Farmacologia sperimentale presso il Royal College of Surgeons di Londra (1966-73). Successivamente è stato direttore dei Laboratori di ...
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HITCHINGS, George Herbert
Claudio Massenti
Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Hoquiam (Washington) il 18 aprile 1905. Ha svolto per intero la sua attività di ricerca (1942-75) presso i Laboratori [...] della Burroughs Wellcome Comp. nella Carolina del Nord, con l'incarico, dal 1968, di direttore di ricerca. È membro della National Academy of Sciences degli Stati Uniti e di altre istituzioni. Per i metodi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria farmaceutica
Mauro Capocci
L’introduzione della chimica
Solo alla fine dell’Ottocento la preparazione di farmaci è diventata una vera e propria industria, decollata poi nei primi decenni [...] e la concentrazione di nutrienti) e riuscire a estrarre efficacemente l’antibiotico dalla miscela risultante; ai medici e ai farmacologi era affidato il compito di trovare il miglior uso possibile per il farmaco, valutandone pregi e difetti. Non è ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] ; F. Nicolini, La giovinezza di Giambattista Vico (1668-1700), Bari 1932, ad Indicem; T. Siciliano, G. D. medico e farmacologo partenopeo..., Napoli s.d.; B. Croce, Aneddoti di varia letteratura, Bari 1953, ad Indicem; N. Badaloni, Introd. a G. B ...
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farmacologo
farmacòlogo s. m. (f. -a) [comp. di farmaco- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso o specialista di farmacologia; docente universitario che ricopre la cattedra di farmacologia.
farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...