fitoterapia
Roberto Raschetti
Pratica medica che utilizza piante medicinali nella prevenzione e cura delle malattie. L’uso per scopi medici delle piante è antichissimo e deve essere inquadrato in un [...] . Non vi sono molti dubbi sul fatto che i prodotti a base di erbe possano mostrare una specifica attività di tipo farmacologico anche se spesso, data la vastità della materia, non ne sono noti i meccanismi di azione. Una delle principali differenze ...
Leggi Tutto
azione inotropa positiva
Mauro Capocci
Incremento della forza di contrazione cardiaca, normalmente regolato dall’organismo tramite il sistema nervoso simpatico. In risposta a diversi fattori, per es., [...] ogni battito, facendo divenire più rapida la circolazione e quindi incrementando l’ossigenazione del sangue. La farmacologia utilizza principalmente tre categorie di sostanze con azione inotropa positiva, solitamente per ovviare a scompensi cardiaci ...
Leggi Tutto
CONCETTI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Viterbo il 6 marzo del 1854da Raffaele e da Teresa Castori in una famiglia di modesta posizione. Studiò lettere nel seminario della sua città, iscrivendosi poi [...] di clinica chimica, di istologia e fisiologia generale, di anatomia e istologia del sistema nervoso e di materia medica e farmacologia sperimentale, si dedicò dapprima agli studi di farmacia, tanto che dal 1874 al 1877 fu aggiunto di farmacia nell ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] ricerca e nei modelli di spiegazione del vivente.
Un altro esempio di questo approccio è quello offerto dalle ricerche del farmacologo William Ferrari (1920-1999), il quale nel 1957, allora a Cagliari, dimostrò negli animali che l’iniezione in talune ...
Leggi Tutto
Acido bicarbossilico, HOOCCH2COOH, rinvenuto in varie piante e in particolare nel succo di bietola; si presenta in cristalli triclini, solubili in acqua, alcol ed etere; si prepara per sintesi partendo [...] ’acido succinico in acido fumarico, reazione reversibile e di grande importanza per il metabolismo intermedio.
Molto importante, in farmacologia è la malonilurea, ureide dell’acido m., più nota come acido barbiturico.
Dall’acido m., per riduzione di ...
Leggi Tutto
Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] più progrediti metodi dell'indagine tossicologica. Sotto questo punto di vista e per quanto è detto a proposito della farmacologia (v. farmacologia, in questa App.), di cui la c. è parte integrante, la c. non può più essere considerata "una scienza ...
Leggi Tutto
Medico e botanico portoghese (sec. 16º); nel 1534 fu inviato come medico di corte nelle Indie portoghesi, dove rimase per circa trent'anni dedicandosi allo studio delle piante medicinali. Diede le prime [...] i suoi importanti Coloquios dos simples e drogas he cousas mediçinais da India, opera fondamentale nella storia della farmacologia, meglio nota nella traduzione di C. Clusius (Charles de L'Écluse) Aromatum et simplicium aliquot medicamentorum apud ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] forse della stessa Antiochide a cui un celebre empirico del I sec. a.C., Eraclide di Taranto, dedicò una delle sue opere farmacologiche più importanti, e la stessa di cui Galeno descrive un preparato (K XIII, pp. 250, 341).
L’educazione dei medici si ...
Leggi Tutto
Patologo (Caracas 1920 - Miami 2003). Svolse attività di studio e di ricerca negli USA, dapprima al Johns Hopkins hospital di Baltimora, poi alla Harvard school of medicine di Boston e al New York public [...] Consiglio nazionale delle ricerche scientifiche e tecnologiche, del quale fu presidente fino al 1972. Dal 1958 professore di farmacologia presso l'univ. centrale del Venezuela; accademico pontificio (1970). Fra le sue ricerche, che ebbero per oggetto ...
Leggi Tutto
Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] dell'area visiva corticale (v. Bremer e Stoupel, Étude pharmacologique..., 1959) - mostra la difficoltà d'interpretazione di un dato farmacologico quando l'azione di un farmaco è centrale. Se si fa l'ipotesi che la facilitazione suddetta è causata da ...
Leggi Tutto
farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.