PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] l'anatomia del sistema nervoso, la neurofisiologia, la farmacologia biochimica, la genetica e neurobiologia molecolare e infine lo studio del comportamento. Da un'interazione di queste discipline nasce un approccio di tipo riduzionista al ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] dei sistemi di misurazione, che ‒ per di più ‒ differivano in modo marcato tra paese e paese. In generale, il sistema farmacologico che si sviluppò tra l'Antichità e il Medioevo era fondato su due direttrici: (a) il tentativo di classificare tutte le ...
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Fisiologo russo (Rjazan´ 1849 - Leningrado 1936). Dopo essersi laureato a Pietroburgo in scienze naturali (1875) e in medicina (1879), studiò in Germania (1884-86) con C. F. Ludwig a Lipsia e P. Heidenhain [...] a Breslavia. Nel 1890 divenne prof. di farmacologia e nel 1895 di fisiologia all'Accademia militare di medicina a Pietroburgo. Diresse il dipartimento di fisiologia dell'Istituto di medicina sperimentale (dal 1891) e l'istituto di fisiologia dell' ...
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FROELICH, Alfred
Patologo, nato a Vienna il 15 agosto 1871. Ha svolto la sua attività di studioso e di docente presso l'università di Vienna. Oltre che per la sindrome ipofisaria che porta il suo nome [...] (v. XVI, p. 103) è ricordato per gli studî sulla farmacologia del sistema nervoso centrale e di quello autonomo. ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] una sensazione di insensibilità. L'effetto anestetico locale venne confermato nel corso dei successivi vent'anni da molti studi farmacologici ma, in un primo momento, non conobbe alcuna applicazione pratica. La cocaina era invece nota per la sua ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] sedi universitarie, e si recò dapprima a Torino presso l'istituto di A. Mosso, poi a Strasburgo nel laboratorio di farmacologia di O. Schmiedeberg, ove rimase per tre anni. Conseguita la libera docenza nel 1882, l'anno seguente fu incaricato dell ...
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GAGLIO, Gaetano
Amilcare Carpi De Resmini
Nacque a Girgenti (l'attuale Agrigento) il 5 apr. 1858 da Luigi e da Vincenzina Nocitto, in una famiglia di magistrati. Seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] pp. 15-53, e Le azioni elettive dei farmaci, in Il Policlinico, sez. pratica, XI [1904], pp. 108-116) e il Trattato di farmacologia e terapia, edito a Milano nel 1910 e, in successive edizioni, nel 1914 e nel 1920 (di una quarta edizione non riuscì a ...
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Farmacologo statunitense (Whiting, Indiana, 1936 - Menlo Park 2023). Premio Nobel, con L. J. Ignarro e R. F. Furchgott, per la medicina o fisiologia nel 1998 per gli studi sul ruolo del monossido d'azoto [...] nel sistema cardiovascolare.
Iniziò la sua carriera svolgendo (1958-65) attività di ricerca presso il dipartimento di farmacologia della School of medicine della Western reserve university, a Cleveland. Dopo vari incarichi, divenne professore di ...
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Sostanza che agisce sulle funzioni psichiche. Il termine è già stato adoperato per contraddistinguere le sostanze medicamentose, sintetiche o estrattive, provviste di un effetto antipsicotico più o meno [...] o sostanze p.). Con lo sviluppo della psicofarmacologia (➔), l’importanza che essa ha assunto nei confronti della stessa farmacologia e l’ampio ricorso a tali sostanze hanno fatto preferire per questi medicamenti la denominazione, più specifica, e ...
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Fisiologo (Gazoldo degli Ippoliti 1849 - Bologna 1933). Prof. di materia medica nelle univ. di Genova (1878) e Bologna (1884), dove passò in seguito alla cattedra di fisiologia; deputato (1892-1904), senatore [...] dal 1912, socio nazionale dei Lincei (1917). Nelle sue ricerche ha trattato argomenti di igiene alimentare, fisiologia dell'alimentazione, farmacologia e fisiopatologia del sistema nervoso. ...
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farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.