Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba arricchisce le conoscenze antiche anche grazie ad alcuni apporti derivanti [...] l’attività dei curanti, e dunque anche quella delle botteghe di questa specialità.
Una delle caratteristiche più sorprendenti della farmacologia araba è l’esistenza di raccolte (tra le quali una di Rhazes, di “farmaci sperimentati” sui pazienti. In ...
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Biochimico italiano di origine svizzera (Neuchâtel 1907 - Roma 1992). Direttore di laboratorio all'Ist. Pasteur di Parigi (1939-47) e all'Ist. superiore di sanità di Roma (1947-64), prof. di farmacologia [...] 'univ. di Sassari (1964-71) e di psicobiologia all'univ. di Roma (1971-82), direttore del laboratorio di psicobiologia e farmacologia del CNR (1969-75); socio nazionale dei Lincei (1958), accademico dei XL (1949). È noto per importanti ricerche nel ...
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SCARENZIO, Angelo
Mario Truffi
Medico, nato a Pavia il 1° febbraio 1831 da Luigi, professore di farmacologia., ivi morto il 29 giugno 1904. Allievo del celebre chirurgo L. Porta, dal 1857 al 1859 fu [...] primario chirurgo a Mantova. Più tardi supplì il maestro nella direzione della clinica chirurgica. Nel 1861 fu incaricato dell'insegnamento della sifiloiatria.
La sua larga fama è legata specialmente alla ...
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Alcune notevoli conquiste della biologia applicata, e in particolare della farmacologia, quali la scoperta dei sulfamidici, seguita a breve distanza da quella degli antibiotici, hanno destato il più vivo [...] interesse, e ad un osservatore superficiale possono apparire come i più notevoli risultati della biologia moderna. Ma in realtà ben altre e scientificamente più importanti sono le conquiste recenti. Tre ...
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Biochimico e farmacologo (New York 1912 - Rockville, Maryland, 2004). È stato direttore dal 1955 della sezione di farmacologia nel Laboratory of clinical science del National institute of mental health [...] di Bethesda, Maryland. Si è interessato allo studio delle catecolammine e dei mediatori nervosi, con particolare riguardo ai meccanismi di accumulo, liberazione e inattivazione di queste sostanze, chiarendo ...
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STRAUB, Hermann
Medico, nato a Stoccarda il 18 novembre 1882. Laureatosi a Tubinga nel 1909, perfezionatosi in farmacologia a Friburgo, in fisiologia a Cambridge e a Londra, nel 1914 ottenne a Monaco [...] la libera docenza in clinica medica; nel 1919 ebbe la clinica di Halle, nel 1922 quella di Greifswald, nel 1928 quella di Gottinga.
I suoi studî più importanti si riferiscono alla fisiopatologia dell'apparato ...
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Goll, Friedrich
Medico svizzero (Zofingen, Argovia, 1825 - Zurigo 1903). Si dedicò in modo particolare a ricerche di farmacologia e sul sistema nervoso. Fascio di G.: fascio che costituisce il cordone [...] posteriore del midollo spinale, di cui occupa la parte mediale. Le sue fibre provengono dai gangli spinali dello stesso lato e terminano nel nucleo omonimo. La sua funzione prevalente è il trasporto ai ...
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POSOLOGIA
Alberico Benedicenti
. Con questo nome (dal gr. πόσος "quanto" e λόγος "studio") s'indica quella parte della farmacologia che studia e determina la dose dei medicamenti; dose che, come già [...] peso corporeo. Quanto più il peso del corpo è grande, tanto più, a parità di condizioni, dev'essere elevata la dose. In farmacologia si prende come unità di misura del peso del corpo il chilogrammo e si stabilisce la dose pro chilo che si deve usare ...
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Farmacologo italiano (Urbania, Pesaro, 1861 - Roma 1942), prof. a Cagliari, poi a Napoli; autore di fondamentali ricerche di farmacologia, terapia e idrologia medica, riguardanti, tra l'altro, il sinergismo [...] d'azione dei farmaci, l'assorbimento intestinale del ferro, il meccanismo d'azione dell'adrenalina, dei cardiotonici, degli stupefacenti, delle acque minerali (di cui elaborò una delle prime classificazioni) ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] e si dà conto di tutte le fonti possibili.Galeno (129-201) giudicò il De materia medica la migliore opera farmacologica in assoluto, la lodò senza riserve e la utilizzò ampiamente, anche se contribuì più di chiunque altro a distruggerne la ...
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farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.