ovulo
In embriologia, sinon. di ovocito. ● In farmacologia, suppositorio di forma ovulare che viene introdotto per via vaginale; gli o. contengono sostanze farmacologicamente attive: ormoni, come il [...] progesterone, che agisce sia localmente che per via sistemica dopo l’assorbimento vaginale; estrogeni con azione trofica sulle vie genitali (spec. in menopausa); antibiotici; antimicotici; fermenti lattici; ...
Leggi Tutto
La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] sperimentali di malattie le cui cause sono sconosciute si sono moltiplicati e sono diventati di grande importanza nella ricerca farmacologica. Sotto certi aspetti, tuttavia, essi si sono rivelati fuorvianti, come si è già detto in precedenza, e hanno ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] degli estratti di piante, ampiamente attestati nei trattati siriaci.
Oltre alle fonti greche, vi è una lunghissima tradizione farmacologica che risale agli Egizi, agli Assiri e ai Babilonesi (v. vol. I) e che andrebbe esaminata per valutare ...
Leggi Tutto
Farmacologo tedesco (Berncastel 1832 - Bonn 1913), prof. di farmacologia all'univ. di Bonn, dove fondò l'istituto farmacologico. Sono dovuti al B. vasti contributi alle conoscenze sul chinino, sull'arsenico, [...] sugli olî eterei, ecc ...
Leggi Tutto
Farmacologo italiano (Catania 1896 - Roma 1994); prof. di farmacologia all'univ. di Pavia (1928), poi di Roma (1938-66); fu socio nazionale dei Lincei (1979). A lui si debbono, tra l'altro, l'introduzione [...] del concetto dei "condizionatori positivi e negativi" nell'interpretazione dei fenomeni farmacologici e un nuovo inquadramento concettuale degli stupefacenti, d'importanza, oltre che farmacologica, anche medico-legale. ...
Leggi Tutto
Farmacologo svedese (Uppsala 1923 - Göteborg 2018), prof. di farmacologia presso le università di Lund (dal 1956) e di Göteborg (dal 1959), dove ha svolto le sue ricerche più rilevanti e dove è diventato [...] dei meccanismi con i quali si instaurano molte malattie del sistema nervoso e per il loro trattamento farmacologico. La sua scoperta maggiore è stata l'individuazione, negli anni Cinquanta, della dopammina come neurotrasmettitore del sistema ...
Leggi Tutto
Harada, Einosuke
Oculista giapponese (1892-1946). Specializzato in farmacologia oftalmica, lavorò presso l’ospedale di Nagasaki. Nel 1922 scoprì una rara uveite acuta con distacco bilaterale della retina [...] (malattia di H.), che in seguito fu riconosciuta come una forma della malattia descritta nel 1906 da Alfred Vogt (➔) e poi da Yoshizo Koyanagi, e nota come malattia di Vogt-Koyanagi-Harada ...
Leggi Tutto
Medico (Hainsbach, Boemia, 1837 - Napoli 1893). Dopo aver insegnato farmacologia all'università di Pavia, divenne direttore di clinica all'Ospedale Maggiore di Milano e, dal 1868, prof. di clinica medica [...] a Napoli. Si dedicò soprattutto agli studî sul ricambio e ideò un apparecchio per enteroclisi basato sul principio della livellazione dei liquidi nei vasi comunicanti ...
Leggi Tutto
farmacogenòmica Applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica allo scopo di individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici, di scoprire e realizzare farmaci (farmacologia razionale) [...] sul genoma e sui suoi prodotti, mirano a individuare nuovi bersagli terapeutici: scoprire e realizzare farmaci (farmacologia razionale) e studiare la risposta da essi prodotta in funzione della variabilità genetica degli individui (farmacogenetica ...
Leggi Tutto
Medico e farmacologo tedesco (Grünberg 1841 - Königsberg 1911); prof. di farmacologia e chimica medica a Königsberg (dal 1880), fu anche autore di studî microbiologici che lo portarono, con E. Leyden, [...] alla descrizione dei microrganismi dell'escreato della bronchite fetida (Leptotrix e Spirillum). Compì importanti ricerche di chimica biologica, che culminarono nella scoperta dell'urobilina e dell'urobilinogeno ...
Leggi Tutto
farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.