PLANCHON, Jules-Émile
Fabrizio Cortesi
Botanico e agronomo nato a Ganges (Hérault) il 21 marzo 1823, morto a Montpellier il 1 aprile 1888. Laureato in scienze a Montpellier nel 1844, fu in Inghilterra [...] .
Il fratello François-Gustave (Ganges, 25 novembre 1833-Parigi, aprile 1900) si occupò, fra l'altro, di botanica e di farmacologia ed è soprattutto noto per aver introdotto in Francia lo studio anatomico delle droghe (v. le sue opere Traité pratique ...
Leggi Tutto
ORTA, Garcia da
Medico portoghese, nato alla fine del sec. XV o all'inizio del XVI; se ne ignora la data di morte. Studiò ad Alcalá presso il botanico Antonio de Lebrija dedicandosi particolarmente alla [...] pubblicò a Lisbona Colloquios dos simplos e drogas e cousas medicinaes da India, ecc.; opera fondamentale nella storia della farmacologia, meglio nota nella traduzione di C. Clausius (Charles de l'Escluse) con il titolo Aromatum et simplicium aliquot ...
Leggi Tutto
biomarcatore
Stefania Azzolini
Indicatore biologico, genetico o biochimico che può essere messo in relazione con l’insorgenza o lo sviluppo di una patologia, come la presenza di un agente infettivo [...] con precisione, in tempi brevi; (d) essere relativamente insensibile a errori di campionamento. Negli studi di farmacologia, l’utilizzo di marcatori biologici si rivela di grande importanza nell’ambito della prevenzione, indicando situazioni a ...
Leggi Tutto
sindrome di Klüver-Bucy
Sindrome neuropsicologica sperimentale che nei Primati viene prodotta mediante sezione chirurgica bilaterale dell’amigdala. La lesione si traduce in una serie di alterazioni emotive, [...] rare. Talvolta vengono effettuate delle amigdalectomie per tenere sotto controllo l’epilessia refrattaria a terapia farmacologia, o per trattare chirurgicamente l’iperaggressività. Le osservazioni cliniche documentano un ruolo dell’amigdala nelle ...
Leggi Tutto
Composti di coordinazione derivanti da leganti polidentati, ovvero contenenti più di un atomo donatore, capaci di legarsi allo stesso atomo o ione centrale. Il processo di coordinazione che porta alla [...] i chelanti, il BAL (2,3-dimercaptopropanolo), l’EDTA (acido etilendiamminotetracetico) e altri sono impiegati in farmacologia per sequestrare e rimuovere dai tessuti i cationi metallici depositatisi in concentrazione tossica. Requisiti essenziali per ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, simbolo Pr, numero atomico 59 e peso atomico 140,91, di cui non si conoscono isotopi stabili. Appartiene al gruppo delle terre rare; fu identificato nel 1885 da K. Auer von Welsbach, [...] gruppo delle terre rare per cristallizzazione frazionata, o tramite scambio ionico. Mentre il p. metallico non ha rilevanti applicazioni, alcuni sali vengono utilizzati nell’industria vetraria e, come anticoagulanti e antiemetici, in farmacologia. ...
Leggi Tutto
GUAIACOLO
Vincenzo PAOLINI
Alberico BENEDICENTI
. È l'etere metilico della pirocatechina e ha la formula
Si trova nella proporzione del 60-90% nel creosoto che si ricava dal catrame di legno di faggio, [...] ferrico colorazione azzurra fugace che passa al rosso bruno, mentre la soluzione alcoolica dà colorazione azzurra.
È largamente adoperato in farmacologia sotto forma di carbonato di guaiacolo (duotal) e di tiocolo (solfoguaiacolato di potassio ...
Leggi Tutto
VIBURNO (lat. scient. Viburnum, nome virgiliano d'oscura etimologia; fr. viorne; sp. viburno; ted. Schneeball; ingl. viburnum)
Augusto BEGUINOT
Alberico BENEDICENTI
Genere della famiglia Caprifoliacee, [...] come il V. lentago L. (America Settentrionale), V. tomentosum Thunb. (Giappone), V. rhitidifolium Hemsl. e V. utile Hemsl. (Cina).
Farmacologia. - Del Viburnum prunifolium s'adopera in farmacia la corteccia dei rami, che viene in commercio in pezzi ...
Leggi Tutto
Fisiologo, nato a Pavia il 4 aprile 1860; morto a Pisa il 9 dicembre 1937. Nel 1884 s'addottorò a Torino; fu assistente di A. Mosso; libero docente di fisiologia nel 1887; professore straordinario nel [...] artificiale nel cuore isolato di Mammiferi), alla chimica biologica (studî sulla bilicianina), alla farmacologia e terapia (azione farmacologica e terapeutica della saccarina, in collaborazione con U. Mosso; basi tossiche nell'urina). Curò ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] al-Ġāfiqī (m. 1164) fu tradotto da Abū 'l-Faraǧ (Bar Hebraeus) nel XIII secolo.
Senza dubbio però la massima figura della farmacologia islamica è Ḍiyā᾽ al-Dīn Abū Muḥammad ῾Abd Allāh ibn Aḥmad, più noto come Ibn al-Bayṭār (1197-1248), probabilmente l ...
Leggi Tutto
farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.