MASSARENTI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
– Nacque l’8 apr. 1867 a Molinella, nel Bolognese, da Petronio e da Celestina Andrini, in una famiglia contadina di modeste condizioni. Rimasto orfano in tenera [...] che lo sostenne negli studi, consentendogli di conseguire il diploma in ragioneria e, nel 1893, la laurea in farmacologia all’Università di Bologna.
Il M., accompagnando il medico condotto di Molinella, aveva intanto avuto modo di verificare ...
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colinesterasi
Enzima, detto anche acetilcolinesterasi, presente in diversi tessuti animali e in partic. nel tessuto nervoso e nelle placche motrici terminali dei muscoli. Esso inattiva rapidamente l’acetilcolina, [...] reversibilmente da molte sostanze, tra cui le più importanti sono gli alcaloidi eserina e prostigmina, usati in farmacologia; irreversibilmente da numerosi fosfati alchilici e sostanze affini, prodotti utilizzati, tra l’altro, negli insetticidi. L ...
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Enzima presente in diversi tessuti animali, specialmente in quello nervoso. Scinde l’acetilcolina, sostanza neurotrasmettitrice presente nelle sinapsi, in acido acetico e colina, e questa trasformazione [...] da molte sostanze, tra cui le più importanti sono gli alcaloidi eserina e prostigmina, usati in farmacologia; irreversibilmente da numerosi fosfati alchilici, come il diisopropilfluorofosfato, e sostanze affini, prodotti pertanto utilizzati, tra l ...
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dicumarina (o dicumarolo)
Composto chimico organico derivato della 4-idrossicumarina, dotato di spiccate proprietà anticoagulanti. La d. è contenuta nel meliloto e in altre piante erbacee; ha un’azione [...] antagonista a quella della vitamina K, nel senso che interferisce, a livello del fegato, nella sintesi dei fattori dipendenti dalla vitamina stessa (fattori II, VII, IX, X). I suoi derivati sintetici sono usati in farmacologia (➔ warfarin). ...
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Nella tecnica farmaceutica, microscopiche vescicole che si ottengono a partire da molecole di fosfolipidi in ambiente acquoso. Nei l. possono venire immagazzinate sostanze di vario tipo (farmaci antiblastici [...] li degradano consentendo la liberazione delle sostanze in essi contenute. I l. trovano applicazione nel campo della farmacologia sperimentale quali veicoli per la somministrazione di farmaci dei quali riducono la tossicità ma aumentano la efficacia. ...
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Dalla medicina alternativa alla medicina integrata
Francesco Bottaccioli
Il primo organismo statale a occuparsi nel mondo occidentale di medicine e terapie diverse da quelle convenzionali è stato l’Office [...] medicine, 20062), che hanno un’incidenza davvero rara e non paragonabile a quella che si verifica in corso di terapia farmacologia.
Qigong e taiji quan. Secondo il più antico testo di medicina cinese, il Canone interno dell’imperatore giallo (Huangdi ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] sul DNA (ciò potrebbe spiegare gli effetti mitogeni dei fattori di crescita).
Molte sostanze, sia naturali sia farmacologiche, possono avere un diverso comportamento nei confronti di varirecettori. Infatti, alcune di queste presentano un’azione ...
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STACCHINI, Antonio
Raffaella Di Tizio
– Nacque a Livorno nel 1824 (o 1822), figlio di Giuseppe, avvocato, e di Maria Costanza De-Ricci.
Durante gli studi entrò a far parte di «diverse piccole società [...] A quindici anni «fu ammesso per eccezione all’Università di Pisa» (Rasi, 1897, p. 546), dove studiò chimica e farmacologia. Laureatosi, proseguì la formazione come medico (Calvi, 1872, p. 6) e continuò a recitare da filodrammatico. Nel 1842 a Livorno ...
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VIREY, Julien-Joseph
Giuseppe Montalenti
Medico e farmacista, nato a Hortes il 22 dicembre 1775, morto a Parigi nel 1847. Esercitò l'arte sua nella città natale, poi fu farmacista militare a Strasburgo [...] medico a Parigi, della cui accademia medica fu socio.
È autore di varie opere, ai suoi tempi molto apprezzate, di farmacologia e tossicologia, e anche di opere di carattere storico-filosofico. Noterole la sua storia dei costumi e degl'istinti degli ...
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MARCONE, Giuseppe
Alberto Carli
Nato a Roccaraso, presso L'Aquila, il 15 ag. 1862 da Amerigo e da Aristea Marchetti, dopo i primi studi si iscrisse alla R. Scuola superiore di medicina veterinaria e [...] -90, di materia medica e tossicologia veterinaria sperimentale; infine nel 1899 fu incaricato dell'insegnamento di terapia generale e farmacologia. Nel 1888 si era laureato anche in medicina e chirurgia.
All'attività di didatta il M. affiancò quella ...
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farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.