FROELICH, Alfred
Patologo, nato a Vienna il 15 agosto 1871. Ha svolto la sua attività di studioso e di docente presso l'università di Vienna. Oltre che per la sindrome ipofisaria che porta il suo nome [...] (v. XVI, p. 103) è ricordato per gli studî sulla farmacologia del sistema nervoso centrale e di quello autonomo. ...
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Vasto gruppo di sostanze organiche naturali polimeriche, contenenti uno o più gruppi ossidrile legati a più anelli aromatici; un tempo, erano detti meno propriamente fenoli polivalenti. I p. vengono prodotti [...] da vegetali, batteri, funghi e animali e svolgono un ruolo di primaria importanza nell’alimentazione, nella farmacologia e nella tossicologia. I più diffusi in natura sono i flavonoidi, i tannini, le lignine, gli antrachinoni e le melanine. In ...
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GAGLIO, Gaetano
Michele Mitolo
Farmacologo, nato a Girgenti il 5 aprile 1858, morto a Roma il 17 febbriao 1925. Scolaro di O. Schmiedeberg e K. P. W. Ludwig in Germania, e di A. Mosso, L. Luciani e [...] irritante e perché contiene grande quantità di chinina in piccolo volume. Nel 1910 pubblicò il suo Trattato di farmacologia (Milano), in cui sviluppò anche le nozioni chimiche sulla costituzione dei farmaci e l'interpretazione della loro azione ...
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PENZOLDT, Franz
Agostino Palmerini
Medico, nato a Crispendorf (Turingia) il 12 dicembre 1849, morto a Erlangen il 20 settembre 1927. Assistente di W. Leube nella clinica medica di Jena (1873), libero [...] di medicina interna a Erlangen (1875), fu, ivi, professore di clinica propedeutica (1882), di farmacologia (1886), direttore dell'istituto farmacologico (1893) e professore di clinica medica (1903).
I suoi studî più importanti si riferiscono alla ...
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GOLL, Friedrich
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Zofingen (cantone di Argovia) il 1° marzo 1825, morto a Zurigo il 12 novembre 1903; studiò medicina a Würzburg e a Parigi, ebbe la laurea nel 1853 a [...] Zurigo e nel 1862 la libera docenza. Si dedicò particolarmente alla farmacologia e alle ricerche anatomiche.
La sua opera più importante è il libro Über die feinere Anatomie des Rückenmarkes (Zurigo 1860). In neurologia s'indica col nome di fascio di ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] una sensazione di insensibilità. L'effetto anestetico locale venne confermato nel corso dei successivi vent'anni da molti studi farmacologici ma, in un primo momento, non conobbe alcuna applicazione pratica. La cocaina era invece nota per la sua ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] sedi universitarie, e si recò dapprima a Torino presso l'istituto di A. Mosso, poi a Strasburgo nel laboratorio di farmacologia di O. Schmiedeberg, ove rimase per tre anni. Conseguita la libera docenza nel 1882, l'anno seguente fu incaricato dell ...
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GAGLIO, Gaetano
Amilcare Carpi De Resmini
Nacque a Girgenti (l'attuale Agrigento) il 5 apr. 1858 da Luigi e da Vincenzina Nocitto, in una famiglia di magistrati. Seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] pp. 15-53, e Le azioni elettive dei farmaci, in Il Policlinico, sez. pratica, XI [1904], pp. 108-116) e il Trattato di farmacologia e terapia, edito a Milano nel 1910 e, in successive edizioni, nel 1914 e nel 1920 (di una quarta edizione non riuscì a ...
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fitoterapia
fitoterapìa s. f. – Branca della farmacoterapia che si occupa dell’impiego, a scopo curativo, delle piante medicinali e delle preparazioni che da esse si ricavano (infusi, decotti, estratti, [...] , il cosiddetto fitocomplesso. Sta qui la peculiarità del trattamento con le piante medicinali e la differenzia dal trattamento farmacologico: per es. il tentativo di estrarre un principio attivo efficace dall’iperico, una pianta con proprietà ...
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Sostanza che agisce sulle funzioni psichiche. Il termine è già stato adoperato per contraddistinguere le sostanze medicamentose, sintetiche o estrattive, provviste di un effetto antipsicotico più o meno [...] o sostanze p.). Con lo sviluppo della psicofarmacologia (➔), l’importanza che essa ha assunto nei confronti della stessa farmacologia e l’ampio ricorso a tali sostanze hanno fatto preferire per questi medicamenti la denominazione, più specifica, e ...
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farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.