CHISTONI, Alfredo
Andrea Russo
Nacque a Roma il 3 dic. 1882 da Ciro, che poco dopo diverrà professore dì fisica sperimentale nell'università di Modena, e da Rosa Bertoli. Compiuti gli studi classici, [...] e chirurgia a Modena. Subito dopo si trasferì col padre a Napoli, ove cominciò a frequentare l'istituto di farmacologia dell'università diretto dal prof. P. Marfori. Nominato assistente nel 1907, rimase per diciotto anni in quell'istituto, lavorando ...
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Neurobiologa italiana (n. Milano 1962). Conseguita nel 1986 la laurea in Farmacia presso l'Università statale di Milano, dove si è poi addottorata in biotecnologie applicate alla farmacologia, ha intrapreso [...] per alcuni anni al MIT, tornata in Italia ha avviato il suo primo laboratorio all’interno del Dipartimento di scienze farmacologiche dell’Università di Milano, dove dal 2003 è docente. Direttrice del Centro di Ricerca sulle Cellule Staminali, UniStem ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1952). Laureatosi in chimica e fisica alla Harvard University (1972), ha conseguito il PhD in fisiologia all'univ. inglese di Cambridge (1977), dove poi è stato ricercatore [...] al 1981. Dopo aver lavorato presso l'univ. di California, Berkeley (1982-1989), è passato ad insegnare nel dipartimento di farmacologia e in quello di chimica e biochimica dell'univ. di California, San Diego, dove compie ricerche nel Howard Hughes ...
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Farmacologo e fisiologo nato nel 1866 a Mondovì. Fu aiuto negl'istituti fisiologici di A. Mosso a Torino e di I. Rosenthal in Erlangen e allievo del chimico I. Guareschi e del prof. O. Schmiedeberg a Strasburgo. [...] Nominato nel 1900 professore di farmacologia a Camerino passò poi nelle università di Cagliari, Messina e Genova.
Col miotonometro studiò le variazioni del tono muscolare nell'uomo: determinò il comportamento degli eteri chetonici nell'organismo; ...
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CHIRONE, Vincenzo
Arnaldo Cantani
Nacque a Carpignano Salentino (Lecce) il 26 marzo 1847, Dopo i primi studi a Lecce, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, dedicandosi [...] ogni anno ai migliori laureati. Nel 1873 vinse il concorso per un posto di perfezionamento presso il laboratorio di farmacologia dell'università di Napoli, e l'anno successivo quello per un posto di perfezionamento all'estero: frequentò così per ...
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COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] . C., in Bull. d. R. Acc. medica di Roma, XXIX (1903), 3, pp. 119-123; L. Luciani, G. C., in Arch. di farmacologia sperim. e scienze affini, II (1903) pp. 50-53; Elenco delle pubblic. scientifiche del prof. C. e dei suoi allievi, in Ricerche eseguite ...
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Farmacologo (Laidsen, Curlandia, 1838 - Baden-Baden 1921), per quasi cinquant'anni direttore del laboratorio farmacologico dell'univ. di Strasburgo; socio straniero dei Lincei (1896). Fu uno dei più eminenti [...] rappresentanti della farmacologia sperimentale e scoprì la formazione dell'urea dall'ammoniaca nel fegato, le proprietà ipnotiche della paraldeide e dell'uretano, ecc.; con B. Naunyn fondò l'Archiv für experimentelle Pathologie und Pharmacologie. ...
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ROSSBACH, Michael Josef
Agostino Palmerini
Medico, nato il 12 febbraio 1842 a Heidingsfeld presso Würzburg, morto a Jena il 7 ottobre 1894. Laureatosi nel 1865, conseguì la libera docenza in farmacologia [...] a Würzburg nel 1869; divenuto professore straordinario nel 1874, nel 1882 successe a H. Nothnagel nella cattedra di patologia e di terapia a Jena. Descrisse una particolare forma di neurosi gastrica, da ...
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LÖWI, Otto
Farmacologo, nato il 3 giugno 1873 a Francoforte sul Meno. Nel 1896 si laureò in medicina a Strasburgo; per breve tempo fu in quella università assistente di C. v. Noorden; nel 1898 passò [...] ; nel 1904 fu chiamato a Vienna come professore straordinario, nel 1909 ebbe la cattedra di farmacologia a Graz.
I suoi lavori più importanti si riferiscono al sistema neurovegetativo (azione dell'adrenalina, della cocaina, della digitale, del ...
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Farmacologo, nato il 1° marzo 1820 a Bautzen, morto il 12 dicembre 1879 a Giessen. Professore nel 1849 a Dorpat (Tartu), nel 1867 a Giessen, diede alla farmacologia l'indirizzo sperimentale che doveva [...] essere più ampiamente svolto dal suo grande discepolo O. Schmiedeberg.
Oltre a numerosi e importanti scritti monografici pubblicò un Lehrbuch der Arzneimittellehre (Lipsia 1853-56; 3ª ed., 1876-78), nel ...
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farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.