nicotina
Principale alcaloide del tabacco, in cui la sua percentuale varia dallo 0,7 al 4%, a seconda della varietà.
Farmacologia
La n. è facilmente assorbita dalle mucose (soprattutto dall’epitelio [...] e in parte eliminata con le urine, col sudore ed eventualmente con il latte. La sua azione farmacologica è spiccatamente neurotropa. Sul sistema nervoso centrale essa determina effetti di eccitazione, che possono culminare in fenomeni convulsivi ...
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Medico greco di Anazarba (1º sec.d. C.). La sua opera Sulla materia medica in 5 libri, un trattato completo di farmacologia, esercitò grandissima influenza nel campo farmaceutico e medico fino ai tempi [...] moderni. Scrisse anche altre opere sui veleni e sui farmaci. I manoscritti del trattato, specie i più antichi, hanno importanza anche per le illustrazioni, poiché dimostrano il grado di conoscenze botaniche ...
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Nacque intorno al 1520 a Napoli; studiò medicina e si dedicò particolarmente alla farmacologia. Galenista convinto, ebbe violente polemiche coi medici del suo tempo; dovette abbandonare Napoli, e poté [...] ritornarvi soltanto grazie alla protezione del papa Paolo IV. Fra i suoi scritti più celebri fu quello intorno alla manna di Calabria (Venezia 1672), nel quale sostenne che questa non era una rugiada, ...
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Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] Qingchao nell'antica medicina cinese. L'artemisinina è un esempio della varietà e della diversità delle strutture farmacologicamente attive derivabili da fonti naturali, e ha aperto nuovi indirizzi nella ricerca di analoghi sintetici e negli ...
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MARFORI SAVINI, Pio
Stefano Arieti
MARFORI SAVINI (Marfori), Pio. – Nato a Urbania, nel Pesarese, il 20 dic. 1861 da Ercole e da Marianna Pierpaoli, dopo aver compiuto gli studi classici a Urbino e [...] , XIV (1942), pp. 133-137; in La Riforma medica, LVIII (1942), pp. 606 s.; V. Susanna, P. M., in Arch. italiano di scienze farmacologiche, IV (1935), pp. 480-485; E. Trabucchi, P. M., in Minerva medica, XLVIII (1957), 2, pp. 3942 s.; M. P., in Diz ...
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BONANNI, Attilio
Mario Crespi
Nato a Palombara Sabina (Roma) il 31 ott. 1869, studiò medicina e chirurgia a Roma, ove si laureò nel 1895 discutendo una tesi, Il ricambio materiale nel diabetepancreatico, [...] che fu dichiarata degna di pubblicazione e alla quale fu assegnato il premio Girolami. Nominato assistente presso l'istituto di farmacologia dell'università di Roma diretto da G. Colasanti nel 1897, nel 1900 vinse il concorso per una borsa di studio ...
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Farmacologo italiano (Girgenti 1858 - Roma 1925). Allievo di K. F. W. Ludwig in Germania, di A. Mosso e di L. Luciani in Italia, prof. di farmacologia a Catania, Sassari, Bologna, Messina e Roma. Socio [...] nazionale dei Lincei (1922). Autore di importanti ricerche sull'azione farmacodinamica dell'uretano, del chinino, ecc. e di un Trattato di farmacologia (1910). ...
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mentolo
Sostanza attiva, presente in alta percentuale nell’essenza di menta. Ne è possibile anche la preparazione per sintesi. Ha impiego in farmacologia per le sue proprietà antisettiche ed eccitanti [...] sui centri bulbari, respiratorio e vasomotore; applicato sulla cute e sulle mucose in soluzione alcolica o oleosa esercita blanda azione analgesica ...
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Dioscoride
Medico greco di Anazarba (1° sec. d.C.). La sua opera Sulla materia medica in 5 libri, un trattato completo di farmacologia, esercitò grandissima influenza nel campo farmaceutico e medico [...] fino ai tempi moderni. Scrisse anche altre opere sui veleni e sui farmaci. Granuli di D.: locuzione con cui ancora oggi vengono spesso indicati i preparati galenici a base di triossido di arsenico, As2O3 ...
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SABBATANI, Luigi
Farmacologo, nato il 1° dicembre 1863 a Imola, morto il 9 luglio 1928 sul treno da Torino a Padova. Si laureò a Bologna; nel 1897 ebbe la cattedra di farmacologia a Cagliari, nel 1903 [...] di misura della pressione osmotica negli organi; è autore di numerosi lavori di farmacologia (ferro, mercurio, piombo, calcio, metalli colloidali, ecc.); si occupò anche della storia della farmacologia. Nel 1917 pubblicò a Padova: Materia medica e ...
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farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.