La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] di supplemento ai trattati di medicina, per quegli studenti che volevano iniziarsi alla materia medica.
Il più originale di tutti i farmacologi sembra essere stato Rašīd al-Dīn ibn al-Ṣūrī (m. 637/1241) la cui opera è andata perduta ma, grazie al ...
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Il settore industriale farmaceutico nel suo assieme comprende le attività relative alla ricerca, produzione e vendita di sostanze farmacologicamente attive, sintetiche o estrattive, di formulazioni farmaceutiche [...] furono sintetizzati tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento vari prodotti chimici dotati di attività farmacologica come i salicilati (1876), l'antipirina (1883), l'acetanilide (1886), l'aspirina (1899) e i primi barbiturici (1903 ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] europea alla prima guerra mondiale, Roma-Bari, Laterza, 1987.
G. Cosmacini, V.A. Sironi, Cenni di storia della farmacologia, in Farmacologia generale e molecolare, a cura di F. Clementi, G. Fumagalli, Torino, UTET, 1996.
J.C. Dousset, Histoire des ...
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Cefalea
Federigo Sicuteri
Maria Nicolodi
La cefalea, dal greco κεϕαλαία, derivato di κεϕαλή, "testa", indica genericamente una sensazione molesta o dolorosa al capo, connessa a una causa patologica [...] ; sfortunatamente, però, la sua attività è fugace, limitata a qualche ora. Recentemente, una geniale modifica da parte di farmacologi inglesi ha reso più resistente e più 'mirata' nei suoi effetti terapeutici la molecola serotoninica (Humphrey et al ...
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Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] derivate da processi di purificazione, selezione, attivazione in vitro, dall'introduzione di proteine, acidi nucleici o agenti farmacologi in cellule con il risultato di alterarne il fenotipo, il genotipo o lo stato fisiologico. Inoltre, rientra ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] , le prove cliniche e la registrazione di un farmaco richiedono da 8 a 10 anni a seconda del tipo di azione farmacologica coinvolta, il che significa che dal momento della scoperta del prototipo all'utilizzazione del farmaco passano circa 11-15 anni ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] in quanto al vecchio sistema dei tre gradi sanpin è aggiunto quello dei Cinque agenti o fasi, secondo il modello farmacologico della Farmacopea dell'era Daguan, ordinata [sulla base delle] storie dinastiche e dei testi canonici, e, per le piante, il ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] da Effler, esso rende il cuore flaccido e immobile, riducendone le richieste metaboliche. L'arresto può essere ottenuto farmacologicamente con il citrato di potassio o con la neostigmina, iniettati in corrispondenza dell'origine dell'aorta, la cui ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] può comprendere perché in effetti era una pratica esistente, ma si spiega anche con la facilità con cui medici e farmacologi potevano cedere a questa tentazione, dal momento che essi conoscevano virtù e dosi tossiche delle piante e potevano avere gli ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] forse della stessa Antiochide a cui un celebre empirico del I sec. a.C., Eraclide di Taranto, dedicò una delle sue opere farmacologiche più importanti, e la stessa di cui Galeno descrive un preparato (K XIII, pp. 250, 341).
L’educazione dei medici si ...
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farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.