Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] alla produzione di specifici effetti ha, d’altra parte, portato a ipotizzare l’esistenza nell’organismo di ‘recettori’ farmacologici, cioè di macromolecole, di natura proteica, caratterizzate da siti di adesione, di fissazione e di legame per i ...
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PSICOFARMACI
Pietro DI MATTEI
. Con tale qualifica, ed ancora con numerosissime altre, più o meno comprensive ed allusive (farmaci psicoattivi, psicoplegici, atarassici, antifobici, tranquillanti, ecc.), [...] psichici (e si ricavano di già sostanze più spiccatamente orientate nell'uno o nell'altro senso) mentre fisiologi e farmacologi, mettendo a profitto tutta la metodologia sperimentale, tentano di precisare il meccanismo d'azione dei varî farmaci e di ...
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Farmaci derivati dell’ammide dell’acido solfanilico (solfanilammide) e di alcune ammidi sostituite, introdotti nella terapia antibatterica da G. Domagk nel 1935 e quasi contemporaneamente da E.F.A. Fourneau [...] psittacosi, virus del linfogranuloma inguinale, agente del tracoma, Actinomyces). Da allora l’opera dei chimici e dei farmacologi si è diretta alla ricerca di corpi più solubili, meno tossici, più specificamente attivi verso gli svariati batteri ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] , K.W. Scheele, che isolò nelle stesse piante l'acido tannico, effettivamente indicato in tali patologie. Un trattato completo di farmacologia, che si avvale di conoscenze botaniche molto avanzate per l'epoca, è il De materia medica di Dioscoride (1 ...
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Il settore industriale farmaceutico nel suo assieme comprende le attività relative alla ricerca, produzione e vendita di sostanze farmacologicamente attive, sintetiche o estrattive, di formulazioni farmaceutiche [...] furono sintetizzati tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento vari prodotti chimici dotati di attività farmacologica come i salicilati (1876), l'antipirina (1883), l'acetanilide (1886), l'aspirina (1899) e i primi barbiturici (1903 ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] europea alla prima guerra mondiale, Roma-Bari, Laterza, 1987.
G. Cosmacini, V.A. Sironi, Cenni di storia della farmacologia, in Farmacologia generale e molecolare, a cura di F. Clementi, G. Fumagalli, Torino, UTET, 1996.
J.C. Dousset, Histoire des ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] , le prove cliniche e la registrazione di un farmaco richiedono da 8 a 10 anni a seconda del tipo di azione farmacologica coinvolta, il che significa che dal momento della scoperta del prototipo all'utilizzazione del farmaco passano circa 11-15 anni ...
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farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.