Vaccini intelligenti
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti [...] più semplice per garantire l'arrivo di qualsiasi farmaco direttamente nell'organo bersaglio senza subire modificazioni; questa come materiale da sutura e per il rilascio controllato di farmaci. Le particelle di PLG sono rivestite da una sostanza con ...
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Fisica
Immissione di particelle cariche in un dispositivo, per es. immissione di ioni in un acceleratore; anche, nella tecnica dei semiconduttori, procedimento in virtù del quale portatori di carica minoritari [...] malato.
Il vantaggio particolare dell’i. nei confronti della introduzione dei farmaci per via orale dipende essenzialmente dal completo passaggio in circolo del farmaco, che acquista la possibilità di agire tempestivamente e sfruttando pienamente le ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] un singolo enzima essenziale, si provoca la morte di quasi tutte le cellule, tranne di alcune cellule mutanti resistenti al farmaco impiegato, che riescono a crescere. Il metotressato, per es., inibisce una tappa della via biosintetica dei nucleotidi ...
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Anatomia e medicina
Formazione, di diversa natura, di piccole dimensioni e di forma rotondeggiante o ovalare.
Il g. nervoso è un nodulo di tessuto nervoso disposto lungo il decorso dei nervi encefalici, [...] è una malattia autosomica recessiva causata dalla carenza dell’enzima N-acetil-neuraminidasi.
Farmacologia
Si dice ganglioplegico un farmaco che agisce bloccando la trasmissione nervosa a livello dei g. nelle stazioni periferiche del sistema nervoso ...
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Sistema colloidale costituito da particelle liquide o solide, con dimensioni di solito comprese fra 15 e 50 μm, disperse in un gas. Si forma per dispersione meccanica di un liquido, per es. sotto l’azione [...] generatore, sono introdotti nell’organismo attraverso le vie respiratorie. Differisce dalle comuni inalazioni, o polverizzazioni, perché il farmaco, in virtù del grado di dispersione che è dell’ordine di pochi micron, supera gli ostacoli presenti ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] monociti.
Caratteristica della m. è la tendenza a recidivare dopo la cura e l’apparente guarigione dell’infermo. Con i farmaci sintetici, la terzana maligna guarisce senza dare recidive, ma la terzana benigna e la quartana non di rado recidivano dopo ...
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Rifiuto del cibo, che può giungere fino al disgusto. Può insorgere nelle più svariate malattie, in modo transitorio o duraturo, a seconda dei casi.
A. mentale (o a. nervosa) Sindrome d’interesse psichiatrico [...] all’ambiente familiare, all’organizzazione cognitiva della personalità o alle dinamiche psicologiche inconsce.
Anoressigeno Farmaco che provoca a., impiegato nella terapia dell’obesità. Azione anoressigena hanno molte ammine simpaticomimetiche ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] limiti di tempo, cui la terapia in stato di sonno era costretta, e rese possibile adattare il dosaggio del farmaco alle necessità cliniche contingenti.
Nel 1954 alla clorpromazina si affiancò la reserpina, un alcaloide della Rauwolfia serpentina, che ...
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Eccessiva pressione esistente in determinate cavità o spazi organici contenenti liquidi (i. arteriosa, i. endocranica) o gas (i. del cavo pleurico, in caso di pneumotorace). Con riferimento al contenuto [...] che il beneficio più significativo è imputabile alla riduzione dei valori pressori di per sé, indipendentemente dal farmaco utilizzato. Tuttavia, il moderno approccio al trattamento dell’i. arteriosa prevede frequentemente la scelta di molecole che ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] tramite compresse a rilascio controllato hanno indicato che un buon controllo del dolore può essere ottenuto anche assumendo il farmaco soltanto una volta o due al giorno, anziché ogni quattro ore come prescritto in precedenza. Il timore di indurre ...
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farmaco-
fàrmaco- [dal gr. ϕάρμακον ]. – Primo elemento di parole composte, quasi tutte di formazione moderna (farmacologia, ecc.), nelle quali indica genericamente relazione con i farmaci.
farmaco
fàrmaco s. m. [dal gr. ϕάρμακον] (pl. -ci, meno com. -chi), letter. – 1. Qualsiasi sostanza, inorganica o organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante...