Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] più che se somministrato ogni giorno a piccole dosi (v. Goldin e altri, 1956) e lo stesso accade per altri farmaci. Le alte dosi spaziate nel tempo risultano inoltre meno tossiche di quelle basse somministrate quotidianamente, poiché in apparenza le ...
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Metodica atta alla preparazione, rapida e spesso automatizzata, di un insieme di molti composti più o meno correlati, al fine di verificare se essi possiedano determinate proprietà (farmacologiche, catalitiche, [...] la ricerca rappresenta un fattore sempre più competitivo e costoso. Infatti il costo medio per l’introduzione di un farmaco è decuplicato negli ultimi quarant’anni, soprattutto per il maggior tempo richiesto per il suo sviluppo. In questo quadro ...
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tossicità In tossicologia, capacità di una sostanza chimica o di un preparato farmaceutico di provocare, a determinate dosi o concentrazioni, disturbi o danni a carico di organismi viventi (animali o [...] ), si procede alla sperimentazione clinica su un omogeneo gruppo di malati. Questo delicato momento dell’iter sperimentale di un farmaco pone complessi e gravi quesiti di ordine tecnico e morale. Sul piano tecnico va considerato, tra l’altro, che ...
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Sostanze antibiotiche ottenute nel 1948 da G. Brotzu da colture del micete Cephalosporium acremonium.
La più importante è la c. C, il cui nucleo attivo è costituito dall’acido 7-amminocefalosporanico:
Da [...] negativi sia gram-positivi; in particolare le c. costituiscono il farmaco di prima scelta nelle infezioni da Klebsiella (➔ Klebs, Edwin . di successive generazioni; dell’ultima fanno parte farmaci quali il ceftazidime, il cefotaxime e il cefoperazone ...
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Composto chimico di formula C9H15N5O, derivato della pirimidina. Solido cristallino (fonde a circa 250 °C), solubile in solventi alcolici e, in misura minore, in acqua. È un potente vasodilatatore, attivo [...] metà degli anni 1980, nella terapia di ipertensioni gravi e resistenti ad altri farmaci. In seguito all’osservazione degli effetti ipertricotici provocati dal farmaco, è stato poi largamente usato anche nel trattamento dell’alopecia androgenica. ...
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glicina
Amminoacido con funzione di neurotrasmettitore; è considerato il principale trasmettitore spinale. Si ritiene eserciti una marcata attività inibitrice fra i neuroni interspinali e i neuroni motori [...] , che subisce una iperpolarizzazione per la quale la cellula tende a rimanere in uno stato inibito. La stricnina, un farmaco che causa convulsioni, agisce bloccando i recettori della glicina. Da un punto di vista quantitativo, gli amminoacidi sono i ...
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Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),
cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando [...] e urea, oppure dall’acido urico. Si usa nella preparazione della teofillina, di bevande, e soprattutto come farmaco, in associazione con molte altre sostanze (stricnina, morfina, chinino, acido acetilsalicilico ecc.).
A dosi terapeutiche (20-50 ...
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L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] ‒ come determinare la composizione di un minerale, la purezza di un prodotto alimentare o l'identità di un farmaco ‒ oppure può riguardare questioni più sostanziali, quali la composizione, la forma tridimensionale e la struttura elettronica delle ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] sostanze nelle infezioni da germi sensibili a carico di vari apparati e sistemi. Va notato però che questo tipo di farmaci è soggetto a un'eccessiva concentrazione nei tessuti in accrescimento, e pertanto l'impiego di queste sostanze nei pazienti in ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] nel 1684 e nel 1690.
Con la Basilica chymica di Croll e la Praxis chymiatrica di Hartmann i medici e i farmacisti del XVII sec. ebbero a disposizione due trattati di chemiatria fondamentali, i quali, oltre a fornire una guida alla preparazione di ...
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farmaco-
fàrmaco- [dal gr. ϕάρμακον ]. – Primo elemento di parole composte, quasi tutte di formazione moderna (farmacologia, ecc.), nelle quali indica genericamente relazione con i farmaci.
farmaco
fàrmaco s. m. [dal gr. ϕάρμακον] (pl. -ci, meno com. -chi), letter. – 1. Qualsiasi sostanza, inorganica o organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante...