Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. [...] dei meccanismi di rilascio e di trasporto dei f. e degli effetti collaterali derivanti dall’impiego di un farmaco.
Industria farmaceutica
Il settore comprende, nel suo complesso, le attività relative alla ricerca, produzione e vendita di sostanze ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] e finanzia le fasi che non possono essere svolte nel suo ambito. La spesa per portare a termine lo sviluppo di un farmaco è cresciuta costantemente negli ultimi decenni - attualmente si aggira tra i 600 e gli 800 milioni di euro, a seconda del tipo ...
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Composto chimico, avente formula C17H19N3O3S, derivato tronilbenzimidazolico della piridina; è un farmaco antisecretivo impiegato nella terapia dell’ulcera peptica e dell’esofagite e nella sindrome di [...] Zollinger-Ellison. Agisce inibendo in modo specifico la pompa protonica della cellula parietale gastrica. Intervenendo sulla fase finale della sintesi dell’acido cloridrico, causa un potente blocco della ...
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Chimica dei recettori
Claudia Bertonati
Il recettore è la parte di una cellula o di un organismo che interagisce con un farmaco dando inizio alla catena di eventi biochimici che portano agli effetti [...] farmacologici osservati. Lo studio dei vari tipi di recettore, ovviamente, ha conseguenze pratiche non solo per lo sviluppo di nuovi farmaci e per la ricerca in generale, ma anche per la pratica clinica di tutti i giorni. Il recettore, e più ...
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Composto organico, C3H5N3O9, derivato della glicerina, contenente tre gruppi -NO2; liquido inodore, incolore, usato come esplosivo (→ dinamite) e, in terapia, come farmaco vasodilatatore e ipotensivo. ...
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Composto organico che ha formula bruta C18H26O2 (detto anche nortestosterone). È presente nel corpo umano in piccole quantità e viene impiegato come farmaco steroide sotto forma di estere decanoato. Ha [...] azione anabolizzante poiché favorisce nell’organismo l’insieme dei processi costruttivi che portano alla formazione di nuovi tessuti attraverso la biosintesi delle proteine. Il suo uso è indirettamente ...
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Composto chimico
derivato dalla curarina. Cristalli incolori, inodori, insapori, insolubili in acqua, poco solubili negli alcoli, solubili in acetone e in soluzioni alcaline. È un farmaco anticoagulante [...] di largo impiego. Agisce inibendo la sintesi della forma attiva dei fattori coagulativi vitamina K dipendenti (II, VII, IX e X). Viene impiegato nel trattamento della trombosi venosa, nell’embolia polmonare ...
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Composto chimico di formula C24H36O5, isolato da Aspergillus terreus e da altri funghi, e prodotto anche per via sintetica nel corso degli anni 1980. Polvere bianca, insolubile in acqua, poco solubile [...] in etanolo e metanolo. È stato il primo farmaco della famiglia delle statine a essere estesamente usato nel trattamento dell’ipercolesterolemia. ...
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bioadesività Capacità di aderire a tessuti biologici, propria di alcuni polimeri (pectina, copolimeri di galattosio e mannosio ecc.), detti bioadesivi. Questi materiali sono utilizzati, oltre che in ortopedia [...] e in odontotecnica, anche in terapia per ottenere il dosaggio controllato di farmaci: il farmaco è incapsulato dentro il polimero che viene fatto aderire alla superficie del tessuto biologico interessato e viene rilasciato gradualmente. ...
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farmaco-
fàrmaco- [dal gr. ϕάρμακον ]. – Primo elemento di parole composte, quasi tutte di formazione moderna (farmacologia, ecc.), nelle quali indica genericamente relazione con i farmaci.
farmaco
fàrmaco s. m. [dal gr. ϕάρμακον] (pl. -ci, meno com. -chi), letter. – 1. Qualsiasi sostanza, inorganica o organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante...