temozolomide
Farmaco antitumorale appartenente al gruppo degli agenti alchilanti. Nell’organismo, dopo l’assunzione, dal t. si ottiene un altro composto che si lega al DNA delle cellule tumorali durante [...] la fase di riproduzione. In questo modo viene bloccata la divisione cellulare e viene controllata la crescita tumorale che subisce un rallentamento. La t. è impiegata nel trattamento dei gliomi maligni ...
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diazossido
Farmaco utilizzato per correggere l’ipoglicemia sintomatica, che agisce inibendo la secrezione di insulina. L’efficacia di applicazione è stata dimostrata nell’ipoglicemia idiopatica dell’infanzia [...] (leucino sensibile) e in corso di varie neoplasie secernenti (tumori insulari), sia di natura maligna sia benigna. Il d. può essere usato nel tempo preoperatorio come rimedio temporaneo e dopo l’intervento ...
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retapamulin
Farmaco antibiotico usato essenzialmente per via topica per trattare impetigine e piccole lacerazioni, abrasioni o ferite infette dopo la suturazione. Va usato per breve periodo facendo attenzione [...] che il processo infettivo non sia causato da Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA), in quanto non agisce contro questo tipo di infezione che può diventare grave e assumere carattere sistemico, ...
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diltiazem
Farmaco appartenente alla classe dei calciobloccanti. La sua azione farmacologica si espleta con riduzione della contrattilità miocardica e del tono vascolare e con depressione dell’impulso [...] elettrico cardiaco. Il d. si usa nel trattamento dell’angina pectoris da sforzo, postinfartuale e vasospastica e nel trattamento dell’ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato. Trova anche uso in ...
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clofarabina
Farmaco antineoplastico in grado di bloccare la replicazione del DNA in cellule tumorali. Strutturalmente è un analogo dell’adenina. La c. si sostituisce all’adenina del DNA e svolge azione [...] interferente con gli enzimi DNA polimerasi e RNA reduttasi. Ne deriva un’azione citotossica con rallentamento della crescita delle cellule neoplastiche. Si usa in partic. nella leucemia linfoblastica acuta ...
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antiemetico
Farmaco che previene o reprime il vomito. I più attivi a. sono quelli che agiscono a livello del sistema nervoso centrale, diminuendo l’eccitabilità dei centri bulbari del vomito. Sono usati [...] in terapia per curare o meglio prevenire il mal d’aria, il mal di mare, il vomito delle gravide. Hanno azione a. alcuni antistaminici, derivati della fenotiazina o derivati del butirrofenone ...
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pentotal
Farmaco barbiturico a breve durata di azione. Agisce attraverso il potenziamento degli effetti inibitori dell’acido gamma-aminobutirrico mediato dall’interazione con i recettori GABA di tipo [...] A, e la riduzione degli effetti eccitatori del glutammato. Il p. è utilizzato nell’induzione dell’anestesia generale, nelle anestesie di breve durata, e nella riduzione dell’ipertensione intracranica se ...
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toremifene
Farmaco antineoplastico ormonale, antagonista dei recettori per gli estrogeni, impiegato nel trattamento delcarcinoma mammario, in pazienti in età postmenopausale che presentano un tumore [...] metastatizzato oppure una recidiva dopoil trattamento chirurgico. Il meccanismo d’azione del t. è legato alla sua attività antiestrogenica, per il fatto che le cellule dimolti carcinomi mammari posseggono ...
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Composto chimico, avente formula C17H19N3O3S, derivato tronilbenzimidazolico della piridina; è un farmaco antisecretivo impiegato nella terapia dell’ulcera peptica e dell’esofagite e nella sindrome di [...] Zollinger-Ellison. Agisce inibendo in modo specifico la pompa protonica della cellula parietale gastrica. Intervenendo sulla fase finale della sintesi dell’acido cloridrico, causa un potente blocco della ...
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Si dicono antipiretici, od antitermici, quei rimedî che servono ad abbassare la temperatura abnormemente aumentata. Perciò la febbre è il sintomo cui questi farmaci si oppongono. Già da tempo antico troviamo [...] solo di qualche decimo di grado. Nella febbre da cause infettive ha moltissima importanza l'eventuale azione specifica che il farmaco ha sul parassita patogeno. Così la quantità di chinino che impedisce il ripetersi di un attacco malarico non ha che ...
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farmaco-
fàrmaco- [dal gr. ϕάρμακον ]. – Primo elemento di parole composte, quasi tutte di formazione moderna (farmacologia, ecc.), nelle quali indica genericamente relazione con i farmaci.
farmaco
fàrmaco s. m. [dal gr. ϕάρμακον] (pl. -ci, meno com. -chi), letter. – 1. Qualsiasi sostanza, inorganica o organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante...