La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] salute, quella dell'anima.
Laddove la malattia è un valore come farmaco spirituale (nel VI sec. è il papa Gregorio Magno, seguito due funzioni terapeutiche; la cura dell'anima e un generico ristoro del corpo, dettato dall'imperativo della carità, si ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La medicina
Donald Harper
Etsuo Shirasugi
Catherine Despeux
La medicina
1. La nascita della medicina
di Donald Harper
In Cina gli yi, i medici, hanno portato [...] fondavano tanto su pratiche magico-religiose quanto sull'uso di farmaci o di altre terapie. Nelle iscrizioni su ossa oracolari che il testo in sé non cambia al passaggio da una generazione all'altra, e si può dunque presumere che alcune delle ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] di un singolo paziente ogni giorno vengano generate molteplici mutazioni (v. Coffin, 1995). Questa estrema eterogeneità, che è determinante nell'emergenza di varianti resistenti ai farmaci, si estrinseca anche a livello antigenico, sollecitando ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] , altrimenti l'intervento professionale del medico o del farmaco sarebbe inutile. Lo stato patologico è provocato da vari fa pensare che la parola venisse usata anche come termine generico per indicare varie malattie. Lo yakṣma affligge ogni parte ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] anche sul significato degli interventi nell'ambito di una 'psichiatria di liaison' (Lipsitt 1996). L'individuo ancor oggi attribuisce al farmaco un potere di guarigione, ma anche una forza di distruzione, qual è, per es., quella delle droghe, e se ne ...
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Assuefazione
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Derivato di assuefare, dal latino adsuefacere (composto da adsuescere, "abituare, avvezzare", e facere, "fare"), il termine indica il prendere l'abitudine [...] a qualcosa, ed è usato comunemente in riferimento all'abitudine a un farmaco o ad altre sostanze. In psicofarmacologia, il fenomeno generico dell'assuefazione è ricondotto alle condizioni specifiche associate all'abuso di droghe: la dipendenza, la ...
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generico
genèrico agg. [der. di genere] (pl. m. -ci). – 1. a. Propriam., che concerne tutto un genere; quindi, non specifico, non particolare: definizione g.; significato g. di un vocabolo, il suo significato più ampio e comprensivo, dal quale...
farmaco
fàrmaco s. m. [dal gr. ϕάρμακον] (pl. -ci, meno com. -chi), letter. – 1. Qualsiasi sostanza, inorganica o organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante...