Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] (che analizzano nel tempo gruppi di individui con diversa esposizione a un rischio o nei quali un gruppo riceve un farmaco e l'altro no), fino alle indagini cosiddette caso-controllo, in cui le informazioni sono essenzialmente derivate da un'analisi ...
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medicina di genere Locuzione con cui si indica un approccio interdisciplinare alla salute, attento alle differenze tra sesso biologico e genere psico-socio-culturale e in grado di superare la frattura storica tra cultura scientifica e umanistica, riconoscendo che uomini e donne, pur morfologicamente ... ...
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Scienza che studia la persona umana nella normalità e nelle malattie, delle quali attua prevenzione e cura. La moderna m. è suddivisa in molteplici specializzazioni, campi di ricerca e di lavoro che coinvolgono non solo medici, ma anche altri professionisti che contribuiscono al suo sviluppo (biologi, ... ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che comprende lo studio delle malattie il cui trattamento terapeutico è prevalentemente o solo medicamentoso, ... ...
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Nicolò Scuderi
Applicazioni medico-chirurgiche finalizzate al miglioramento dell’immagine corporea. Il riconoscimento della validità e della liceità di queste pratiche è insito nella definizione di salute data dall’OMS che indica come stato di salute perseguibile dalla medicina non l’assenza di malattia, ... ...
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Francesca Vannozzi
Cura e prevenzione delle malattie umane
Il lungo cammino della medicina è fatto di grandi scoperte, ma anche di errori, ripensamenti, incertezze, sempre nel tentativo di comprendere l’organismo umano e di curare le sue disfunzioni. In ogni periodo storico la medicina ha rispecchiato ... ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del medico è vista come quella di uno scienziato che opera sulla base di una dottrina definita, con una ... ...
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Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute e la malattia esistono universalmente sin dalla preistoria e a ogni latitudine. Nel mondo attuale è particolarmente ... ...
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P.M. Jones
Le raffigurazioni che corredano i testi di argomento medico costituiscono il più ampio corpus di illustrazione scientifica di epoca medievale e una delle più comuni forme di illustrazione ricorrente nei testi profani. L'illustrazione di testi di m. fu infatti pratica piuttosto comune durante ... ...
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mèdico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. medicus (→ medicina)] [FME] Fisica m.: disciplina che s'occupa delle applicazioni dei principi e dei ritrovati della fisica nei vari settori della medicina, soprattutto nella diagnostica e nella terapia, con esclusione delle questioni riguardanti la protezione ... ...
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(XXII, p. 703)
Massimo Aloisi
Mario Coppo
Per economia di trattazione, in questa sede sono presi in considerazione solo alcuni argomenti d'interesse generale, oltre che particolarmente significativi: i rapporti della m. scientifica con la ricerca biologica e quei temi di m. clinica che negli ultimi ... ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] alla conoscenza medica. Solamente nel laboratorio era possibile determinare i precisi meccanismi della malattia o il luogo d'azione dei farmaci. Il determinismo fu la stella polare di Bernard: nulla accade senza una causa ben definita. I clinici non ...
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uno dei vasi di maiolica di più caratteristica forma: cilindrico, a larga bocca, eseguito sulla ruota del vasaio, "tutto di un pezzo e (con) grandezze diverse" dice il Piccolpasso, con linee sicure, piene [...] ragguardevoli, ad es. dei principi Aragonesi di Napoli nell'ultimo quarto del sec. XV, non potevano essere vasi da farmacia.
Il termine "albarello" s'introdusse nel secolo XVII nella farmacopea francese accanto alle voci galliche pot à canon, canon ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] dispensarono cure mediche e studiarono i rimedi localmente disponibili attraverso una grande rete di ospedali, lebbrosari e farmacie. La farmacia del collegio dei gesuiti di San Pablo a Lima non si limitava a immagazzinare medicine destinate a essere ...
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MARTINI, Bartolomeo
Lorenzo Carpanè
– Nacque a San Bonifacio (presso Verona) nel 1676, da Giulio.
Il M. non deve essere confuso con Bartolomeo Antonio Martini, prefetto degli studenti nel seminario [...] R. Università di Sassari, Messina 1923, pp. 1-47 passim; G. Maggioni - D. Talmelli, Prime note per un Diz. bio-bibliogr. dei farmacisti veneti che si distinsero nelle scienze, lettere, arti e nella politica, Padova 1969, p. 70; Diz. stor. biogr. dei ...
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enti nazionali di previdenza sociale
Giuseppe Smargiassi
Unità istituzionali appartenenti alla pubblica amministrazione italiana, la cui attività principale consiste nell’erogare prestazioni sociali [...] Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro (ENPACL), l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Farmacisti (ENPAF), l’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e gli Impiegati in Agricoltura (ENPAIA), l’Ente Nazionale di ...
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Regolata nell’ordinamento italiano fin dal 1882, anno di emanazione del commercio Codice di commercio, la materia è stata riformata con il d.lgs. n. 114/1998, che ha abrogato la precedente disciplina, [...] medica nei supermercati e in tutti gli esercizi commerciali (esclusi gli alimentari), purché in presenza di un laureato in farmacia, e l’abolizione delle commissioni comunali e provinciali per il rilascio della licenza necessaria all’apertura di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le scienze assumono un ruolo sempre più rilevante nelle università europee. [...] in corsi privati, nasce in Francia con Jean Beguin e ha un carattere eminentemente pratico, essendo destinato a medici e farmacisti. Il più diffuso manuale di chimica secentesco è il Cours de Chymie (1675) di Nicolas Lémery, che, tradotto in varie ...
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OROSI, Giuseppe
Marco Ciardi
OROSI, Giuseppe. – Nacque a Pisa il 17 marzo 1816.
Nella fede di battesimo, del 19 marzo, risulta un ‘trovatello’. Secondo i biografi, il padre morì non molto tempo dopo [...] » di G. O. e sulle prime edizioni della «Farmacopea ufficiale» del Regno d’Italia, in Atti e memorie della Accademia italiana di storia della farmacia, V (1988), pp. 25-31; M.F. Saettone, G. O. e la «Farmacopea Italiana», in La scienza e la spada. I ...
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KELLER, Filippo
Maria Grazia Ianniello
Figlio di un commerciante, nacque a Norimberga il 27 genn. 1830. Le notizie su suoi anni giovanili sono scarse e frammentarie. Nel 1843 fu iscritto alla Scuola [...] di magnetismo terrestre presso la Scuola normale. Infine, nel 1875, fu nominato professore di fisica sperimentale per farmacisti e nel 1876 primo assistente e vicedirettore della Scuola pratica. Nello stesso anno, dopo il trasferimento a Catania ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.