La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] , proprio o altrui, alla forma più vera e salda di salute, quella dell'anima.
Laddove la malattia è un valore come farmaco spirituale (nel VI sec. è il papa Gregorio Magno, seguito poi da molti altri, a ricordare con insistenza quanta salus cordis ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] allestire grandi giardini ricchi di piante; precursori erano stati, fin dal Rinascimento, quanti per professione, come medici e farmacisti, si occupavano di scienza botanica. L'interesse per la coltivazione di piante utili e di piante ornamentali ma ...
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TASSINARI, Paolo
Franco Calascibetta
– Nacque il 3 novembre 1829 a Castel Bolognese, un paese sulla via Emilia, tra Faenza e Imola, ultimo figlio di Gabriele, farmacista, e di Teodora Galati.
La farmacia [...] miei. Storia di una famiglia di scienziati romagnoli, Faenza 2012). Paolo venne a sua volta indirizzato agli studi di farmacia, che iniziò nel 1849 all’Università di Pisa, dopo aver frequentato le scuole superiori a Imola. La scelta della città ...
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Farmacologo e fisiologo italiano (Mondovì 1866 - Mocrone, Villafranca in Lunigiana, 1961); prof. dal 1900, insegnò nelle univ. di Camerino, Cagliari, Messina e Genova. Socio nazionale dei Lincei (1938). [...] formica e sostanze proteiche, che fu sfruttata nell'industria delle resine sintetiche. Scrisse anche alcuni lavori storici (Malati, medici e farmacisti, 2 voll., 1924-25) e un romanzo a sfondo autobiografico (Il romanzo del vecchio professore, 1946). ...
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prescrizione digitale
loc. s.le f. Ricetta compilata e trasmessa dal medico per via telematica.
• «Personalmente mi impegnerò su due proposte che riguardano il settore della sanità e della fiscalità [...] Con questo meccanismo che impone trasparenza, invece che con i tagli proposti dal Governo, si controllerebbero rigorosamente tutti i farmaci prescritti evitando errori e truffe e si potrebbero risparmiare dai 3 ai 5 miliardi di euro da investire nei ...
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GRANO
Massimo Salvadori
. Misura di peso, per piccole quantità, largamente usata specialmente nei paesi anglosassoni. Il nome sembra derivare dal fatto che tale unità di misura è stata basata sul peso [...] 24 di pennyweight, equivalente anch'esso a 0,0648 grammi, per le perle un grano equivalente a gr. 0,05184; 3. il grano dei farmacisti (gr. 0,0648), che corrisponde a 1/20 di scruple. Tali equivalenze variano, ma non di molto, nei diversi paesi in cui ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE
Alessandro MESSEA
Michele LA TORRE
Alberto LUTRARIO
. Tenuto per fermo, secondo il pensiero del Romagnosi, che lo stato dev'essere una grande educazione e una grande tutela, [...] è vincolato da limitazioni di numero e di sede e dall'obbligo del pubblico concorso per l'apertura e l'esercizio delle farmacie.
Nei porti si hanno medici e veterinarî di porto e guardie di sanità marittima. Ai passi di confine veterinarî di confine ...
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GENTILE (Gentile Oderico), Ottavio (Ottaviano)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1499 da Nicolò Oderico e fu unito all'"albergo" dei Gentile con la riforma del 1528.
Nella nobiltà cittadina [...] burocrazia; si trattava di uomini di cultura e di governo, spesso addottorati a Bologna o a Pavia. Famiglia di medici, farmacisti e giuristi, il casato del G. mantenne a lungo un alto livello culturale, ancora testimoniato, nel corso del Cinquecento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria farmaceutica
Mauro Capocci
L’introduzione della chimica
Solo alla fine dell’Ottocento la preparazione di farmaci è diventata una vera e propria industria, decollata poi nei primi decenni [...] che per gran parte del 19° sec. non ci fosse una legislazione unitaria in fatto di produzione e distribuzione dei farmaci, e i tanti confini hanno impedito anche la costituzione di un mercato di dimensioni sufficienti perché uno degli attori potesse ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] era affidata ai medici generici, oltre che a una serie di volenterosi ecclesiastici, di proprietari di manicomi privati e di farmacisti e chirurghi locali. Francis Willis, per esempio, che nel 1788 curò per la prima volta Giorgio III, era un medico ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.