Medico (Moutier-Doubs, 1852 - Parigi 1906). Svolse la parte essenziale della sua attività a Besançon presso la scuola di medicina e farmacia e al Muséum di Parigi quale assistente alla cattedra di patologia [...] comparata. Delle sue molte ricerche ebbero particolare rinomanza quelle sul veleno degli animali, in particolare dei serpenti, alla conoscenza del quale diede un vasto e significativo contributo, studiandone ...
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Mannessier, Anna. – Chimica francese, naturalizzata italiana (Parigi 1879 - Padova 1944). Presso l’Università di Pavia ha conseguito la laurea in Chimica e farmacia e poi la libera docenza in Chimica generale. [...] Senza mai abbandonare il lavoro di laboratorio, ha effettuato ventidue pubblicazioni, la maggior parte di chimica organica. Tra i suoi studi vanno ricordati quelli sulla imide dell’acido clorocanforico ...
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Chimico e farmacista (Sedan 1619 circa - Londra 1669); dimostratore di chimica (1652) presso il Jardin du Roi a Parigi, professore di chimica e farmacia presso la corte di Carlo II di Inghilterra, membro [...] della Royal Society; sostenitore dei principî della iatrochimica, fu sperimentatore abile e preciso nel trattamento e nel riconoscimento di molte sostanze di origine vegetale. Il suo Traité de la chymie ...
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ABBENE, Angelo
Elsa Fubini
Figlio di Giovanni notaio e di Teresa De Bernardi, nacque il 5nov. 1799 a Lesegno (Mondovì). Rimasto orfano e privo di mezzi, dopo esser stato "decottista e tisaniere" presso [...] studi editi dell'A. si trova nella commemorazione di G. Rasino.
Bibl.: A. Borsarelli, Cenni necrologici,in Giorn. di farmacia chimica e scienze affini,XVI (1867), pp. 545-558;G.Rasino, Commemorazione tenuta il 15 maggio 1869, ibid.,XVIII (1869 ...
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ALECCE, Pasquale
Nicola De Ianni
Nacque a Motta San Giovanni (Reggio Calabria) il 21 apr. 1887 da Antonio e Francesca Squillaci. Conseguita giovanissimo la laurea in farmacia presso l'università di [...] dell'uso di antibiotici, malattie che egli guariva con elaborate sostanze sedative.
L'evoluzione della chimica aprì alla farmacia la strada della fabbricazione dei prodotti sintetici. Nacquero i primi antipiretici, il cui più fortunato, l'aspirina, è ...
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BIGINELLI, Pietro
Laura Liquori
Nacque a Palazzolo Vercellese, il 25 luglio 1860, da Giuseppe e da Dorotea Genovese. Si laureò in chimica e farmacia presso l'università di Torino nel 1886, e nel 1896 [...] conseguì la libera docenza in chimica farmaceutica e tossicologica. Svolse la sua prima attività scientifica a Torino sotto la guida di I. Guareschi e poi a Milano sotto quella di G. Körner. Fu assistente ...
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BERTOLO, Pasquale
Michele Giua
Nacque a Cerami (Enna) il 4 giugno 1872, da Antonio e da Benedetta Sciarrieri. Si laureò in chimica e farmacia nel 1896. Assistente e poi aiuto alla cattedra di chimica [...] farmaceutica dell'università di Catania, fu iniziato alla ricerca sperimentale da A. Andreocci, uno dei migliori allievi di S. Cannizzaro, con uno studio sulle desmotroposantonine pubblicato, a nome di ...
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Pittore (Fontanella 1825 - Parma 1862). Allievo a Parma di G. Boccaccio. Dal 1852 insegnò all'accademia di Parma. Dipinse soprattutto interni (della sagrestia e della farmacia di S. Giovanni Evangelista, [...] della chiesa di S. Rocco, del duomo di Parma, ecc., conservati nella galleria di Parma). n Anche suo nipote Salvatore (Parma 1852 - ivi 1926) fu pittore di interni ...
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Chimico francese (Saint-Martin-le-Gaillard, Senna Inferiore, 1871 - Parigi 1965), allievo di M. Berthelot, con cui fece ricerche di termochimica; prof. alla facoltà di farmacia di Parigi (1913) e poi al [...] Collège de France (1929). Ha compiuto importanti ricerche di chimica organica (aldeidi, loro derivati azotati, risoluzione di miscele racemiche) e inorganica (ossidabilità dei composti solforati, sali ...
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AMADORI, Mario
Paolo Spinedi
Nato a Verona il 27 sett.1886, studiò chimica a Padova ove si laureò nel 1908; ivi conseguì anche il diploma in farmacia due anni più tardi. Nello stesso 1908 fu assunto [...] letteratura di chimica organica con la denominazione di "trasposizione di Amadori". Nel 1940 veniva nominato preside della facoltà di farmacia a Modena, e nell'anno successivo, il 10 agosto, si spegneva in questa città, ancora nel pieno fervore della ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.