GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] (Pozzi, p. 76) - risale al 1944, nel clima di grande fermento seguito alla liberazione di Roma, quando, nella farmacia del padre di Garinei, fondarono il settimanale umoristico Cantachiaro, insieme con I. De Tuddo, F. Monicelli, F. Scarpelli e ...
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CANDIANI, Giuseppe
C. Paola Scavizzi
Nacque a Milano l'8 apr. 1830 da Luigi e Marianna Sacchi, appartenenti entrambi a famiglie di professionisti nobili ma finanziariamente decadute. Primo di quattro [...] delle ristrettezze economiche, dovette trasferirsi a Lodi. Dopo circa un anno passò a lavorare in una piccola farmacia di campagna, di qui alla farmacia militare di S. Ambrogio a Milano e poi alla succursale di S. Filippo. In seguito si trasferì ...
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PELLIZZARI, Guido
Marco Fontani
PELLIZZARI, Guido. – Nacque a Firenze il 30 ottobre 1858 da Giorgio e da Adelaide Marzichi Lenzi.
I Pellizzari erano una delle più distinte famiglie toscane che già aveva [...] maestro, interessandosi alla sintesi dei derivati degli acidi sebacico, succinico e ftalico. Nel 1887 ottenne una seconda laurea in farmacia; dopo un periodo di due anni di assistentato, il 1° novembre 1889 fu nominato professore di chimica generale ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] nuove regole introdotte dalla legge sanitaria emanata dal governo di F. Crispi; e dalla sua decisione di chiudere perciò la farmacia, che si trovava a Campobello, e ritirarsi con la famiglia nella vicina Castelvetrano, quindi di riaprirla, nel 1897 ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] contro il governo del papa. L'8 maggio 1833 fu fra gli universitari più attivi nel partecipare al tumulto della farmacia Tei, causato da una dura perquisizione poliziesca a uno dei luoghi di ritrovo dei liberali perugini; nella repressione che ne ...
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FOSSATI, Ercole
Alessandra Ferraresi
Nacque a Pavia il 27 ott. 1843, da Giuseppe e Maria Casanova. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali, si arruolò nell'esercito italiano dal dicembre 1863 al settembre [...] "Ghislieri": inoltre, nell'anno accademico 1870-71, tenne un corso libero e gratuito di fisica per gli studenti di farmacia, e l'anno successivo insegnò fisica nel civico istituto industriale e professionale.
Con l'anno scolastico 1872-73 iniziò la ...
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Drammaturgo norvegese (Skien 1828 - Cristiania 1906). Tra i maggiori autori teatrali, ha elaborato nei suoi poderosi drammi l'idea dell'impossibilità dell'uomo di realizzare la sua aspirazione al sublime. [...] nel 1836, dovette rinunciare al sogno di fare il pittore per adattarsi, appena quindicenne, a un lavoro di apprendista nella farmacia di Grimstad. E qui, mentre si preparava, studiando di notte, all'esame di maturità, scrisse, mosso dalla lettura di ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] di chimica nella facoltà di scienze dell'Università di Cagliari, un notaio dirigente del ministero delle Finanze, due laureate in farmacia.
Conseguita nel 1909 la licenza con diploma di onore presso il liceo classico di Trapani, il M. si iscrisse al ...
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COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] di suo settore egli iniziò a inserirsi nell'ambiente universitano padovano. A questo punto si risolse ad abbandonare definitivamente la farmacia.
Nel 1540 fu proposto per ricoprire la cattedra di chirurgia, ma il Senato veneto non confermò la nomina ...
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FOLCHI, Giacomo
Giulia Crespi
Nacque a Roma il 25 dic. 1789 da Salvatore, commerciante, e da Agnese Meli. Pur orientandosi verso la medicina (nel luglio 1811, infatti, si laureò in tale disciplina e [...] medica di Roma, Roma 1961, I, pp. 305, 307, 323; II, p. 490; L. Colapinto, La riforma leonina degli studi di farmacia nell'Archiginnasio romano (1824), in Miscellanea. Collana di storia della medicina, VIII (1963), pp. 5-19; J. Vernacchia-Galli, L ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.