FLEMMING, Karl Friedrich
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Jüterbog (Brandeburgo) il 27 dicembre 1799, morto a Wiesbaden il 27 gennaio 1880. Studiò farmacia, poi medicina a Berlino ove ebbe la laurea [...] nel 1818. Si dedicò alla pischiatria e fu dapprima medico del manicomio di Schwerin, poi direttore di quello di Sachsenberg, dal 1830 al 1834. Particolarmente notevoli fra i suoi scritti sono gli studî ...
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NATALI, Giulio
Valerio Camarotto
– Nacque a Pausula (oggi Corridonia, prov. di Macerata) il 15 agosto 1875, da Pio, titolare di una farmacia (Fermani, 2001, p. 401), e da Antonietta Lanzi, discendente [...] di Luigi Lanzi e di papa Pio VIII (Braccesi, 1976, p. 1937). Ebbe due fratelli minori, Adelaide e Filippo; quest’ultimo (1885-1943) musicista e direttore d’orchestra.
A 17 anni fondò e diresse la rivista ...
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Chimico e farmacista (Sedan 1619 circa - Londra 1669); dimostratore di chimica (1652) presso il Jardin du Roi a Parigi, professore di chimica e farmacia presso la corte di Carlo II di Inghilterra, membro [...] della Royal Society; sostenitore dei principî della iatrochimica, fu sperimentatore abile e preciso nel trattamento e nel riconoscimento di molte sostanze di origine vegetale. Il suo Traité de la chymie ...
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scontrino parlante
loc. s.le m. Documento contabile che riporta la natura, la qualità, la quantità e il prezzo dei prodotti venduti da una farmacia, con il codice fiscale dell’acquirente.
• Il meccanismo [...] scontrino in cui, cioè, sono specificati il codice fiscale del destinatario del prodotto, la natura e la quantità dei farmaci acquistati e il codice alfanumerico che identifica la qualità. (D[aniele] Cir[ioli], Avvenire, 23 aprile 2016, Dichiarazione ...
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SPONGIA, Giovanni Filippo
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Rovigno (Istria) il 1° gennaio 1798, morto a Roma il 5 ottobre 1880. Studiò dapprima farmacia poi medicina a Padova dove ottenne la laurea [...] nel 1825 e divenne prima assistente della clinica medica, poi nel 1833 direttore dell'ospedale, nel 1843 decano della facoltà di medicina. Nel 1852 si trasferì a Vienna ove rimase fino al 1866: poi prese ...
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PLANCHE, Gustave
Critico francese, nato il 16 febbraio 1808 a Parigi, dove morì il 18 settembre 1857. Avviato dal padre agli studî di farmacia, il P. preferì gli studî letterarî, dai quali soltanto tardi [...] riuscì a trarre qualche vantaggio economico; ebbe perciò una giovinezza assai stentata e difficile, soprattutto solitaria, vivendo con la collaborazione al Journal des Débats, alla Chronique de Paris, ...
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MARCHI, Vittorio
Agostino Palmerini
Istologo, nato a Novellara nel 1851, morto a Iesi il 14 maggio 1908.
Conseguito nel 1873 ii diploma in farmacia a Modena, v'intraprese gli studî di medicina; particolarmente [...] attratto dall'indagine scientifica, fino da studente iniziava le ricerche istologiche, dapprima nella scuola d'anatomia, poi in quella di oculistica (riuscendo a dimostrare con la sua tecnica gli organi ...
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ABBENE, Angelo
Elsa Fubini
Figlio di Giovanni notaio e di Teresa De Bernardi, nacque il 5nov. 1799 a Lesegno (Mondovì). Rimasto orfano e privo di mezzi, dopo esser stato "decottista e tisaniere" presso [...] studi editi dell'A. si trova nella commemorazione di G. Rasino.
Bibl.: A. Borsarelli, Cenni necrologici,in Giorn. di farmacia chimica e scienze affini,XVI (1867), pp. 545-558;G.Rasino, Commemorazione tenuta il 15 maggio 1869, ibid.,XVIII (1869 ...
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OBERMAYER, Friedrich
Agostino Palmerini
Medico, nato il 24 novembre 1861 a Vienna, ivi morto il 15 febbraio 1925. Dapprima si dedicò agli studî di farmacia, poi a quelli di medicina nella quale si laureò [...] nel 1886; libero docente nel 1896, fu professore straordinario di medicina interna. Si dedicò particolarmente a ricerche di chimica patologica. È classica la reazione di Obermayer per la ricerca dell'indacano ...
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ALECCE, Pasquale
Nicola De Ianni
Nacque a Motta San Giovanni (Reggio Calabria) il 21 apr. 1887 da Antonio e Francesca Squillaci. Conseguita giovanissimo la laurea in farmacia presso l'università di [...] dell'uso di antibiotici, malattie che egli guariva con elaborate sostanze sedative.
L'evoluzione della chimica aprì alla farmacia la strada della fabbricazione dei prodotti sintetici. Nacquero i primi antipiretici, il cui più fortunato, l'aspirina, è ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.