Chirurgo e ortopedico (Pont-de-Beauvoisin, Lione, 1791 - Lione 1853); dopo aver diretto un istituto di ortopedia a Passy, ne fondò e diresse uno a Lione. A lui si deve soprattutto di avere ideato una nuova [...] e importante via di somministrazione dei farmaci grazie all'invenzione della siringa (siringa di P.) con la quale egli tentò di praticare la cura incruenta degli aneurismi mediante iniezioni di coagulanti. ...
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Vinca Genere di piante della famiglia Apocinacee. Dalla specie V. rosea vengono estratte sostanze alcaloidi, come la vinblastina (formula C46H58N4O6), e la vincristina (formula C46H56N4O10), che agiscono [...] bloccando la mitosi in metafase e vengono perciò impiegate, anche in combinazione con altri farmaci, nel trattamento di varie neoplasie. In particolare, la vincristina si presenta in forma di cristalli lamellari otticamente attivi, dotati di notevoli ...
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(o Hortuli) Titolo di libri di medicina monastica, diffusi in Italia e in Europa nell’Alto Medioevo, che contenevano la descrizione dei ‘semplici’ coltivati negli orti dei conventi e con cui si preparavano [...] le medicine. Gli speziali del Medioevo, infatti, suddividevano i farmaci in due categorie: simplex et composita, a seconda che fossero naturali o elaborati artificialmente. Già Isidoro di Siviglia (560-635) consigliava di coltivare i semplici in un ...
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Cicatrizzazione
Luigi Frati
Matteo A. Russo
La cicatrizzazione è il processo di riparazione delle lesioni (ferite, lacerazioni ecc.) dei tessuti dell'organismo. In esso intervengono numerosi fattori [...] cellulari e molecolari, capaci di portare alla formazione della cicatrice. Esistono farmaci in grado di controllare tale processo, al fine di accelerare e migliorare la riparazione e di evitare la comparsa di fenomeni patologici.
Quadro generale
La ...
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Allucinogeni
Claudio Castellano
Gli allucinogeni, o droghe psichedeliche (rivelatrici della psiche), sono sostanze in grado di determinare l'insorgenza di 'allucinazioni'. Il termine è composto di allucin(azione) [...] e -geno sul modello dell'inglese hallucinogen. A un dosaggio tossico molte classi di farmaci possono indurre illusioni percettive e allucinazioni, come pure incidere sul corso del pensiero determinando deliri e altre alterazioni tipiche degli stati ...
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biosimilare
s. m. e agg. Farmaco simile a un medicinale biotecnologico già in commercio, del quale è scaduto il brevetto; a esso relativo.
• d’ora in avanti le gare per l’acquisto di beni e servizi dovranno [...] degli Ircss e degli Istituti zooprofilattici, mentre è in arrivo una modifica delle misure sulle gare per i farmaci biosimilari per rispondere ai rilievi dell’Antitrust. (Avvenire, 23 novembre 2016, p. 9, Attualità).
- Composto dal confisso bio ...
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cronoterapia
Ramo della terapia rivolto a stabilire i criteri cronologici ottimali dell’intervento curativo. La c. si fonda sul razionale per cui, seguendo l’attività biologica delle cellule precisi [...] ritmi circadiani, esistono ore del giorno più o meno idonee alla somministrazione di farmaci specifici. ...
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In medicina, mielopatia cronica caratterizzata da sostituzione del midollo emopoietico con tessuto osseo, attività mielopoietica extramidollare e presenza, nel sangue circolante, di elementi immaturi delle [...] tre serie (rossa, bianca, piastrinica); la malattia può essere primitiva o secondaria all’azione di vari fattori (alcuni farmaci, raggi X, batteri, di natura infiammatoria o neoplastica come granulomi o metastasi tumorali). ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La sperimentazione sull'uomo ...
Susan E. Lederer
La sperimentazione sull'uomo: l'avvento della regolamentazione
La sperimentazione [...] quanto la medicina stessa, ma l'uso sistematico e su larga scala di esseri umani per la valutazione clinica di nuovi farmaci, procedure o armi si è sviluppato soltanto nel XX secolo. Ciò, insieme alla scoperta di numerosi casi di lesione o morte ...
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farmacoresistenza
farmacoresistènza s. f. – La capacità, naturale o acquisita, temporanea o definitiva, di determinate specie o ceppi di microrganismi di resistere all'azione di sostanze (antibiotici, [...] fine degli anni Novanta del 20° sec. è entrata nella pratica clinica un’efficace terapia di questa infezione basata sull’uso combinato di tre classi di farmaci, ma dopo meno di dieci anni sono già apparsi ceppi di virus resistenti a tutti o quasi i ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.