Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] la prova che Gesù è veramente figlio di Dio. Nei Vangeli Gesù stesso predice più volte la sua r.: due volte, rivolgendosi ai Farisei, si serve della similitudine del Tempio (Giovanni 2, 18-19) e di Giona rimasto tre giorni nel cetaceo (Matteo 12, 39 ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] costituivano un partito sacerdotale aristocratico e conservatore, il cui orientamento teologico resta peraltro poco chiaro. I Farisei erano rappresentati invece da uomini di dottrina laici, i cosiddetti 'scribi', che propugnavano la centralità della ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] l'operetta per gli Ebrei, convertiti o da convertire;ciò spiega il tono polemico e apologetico contro i Farisei. Nessun evangelista cita altrettanti testi veterotestamentarî con riferimento o applicazione diretta al Cristo, che è perciò presentato ...
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Periodo di astensione totale o parziale dagli alimenti – sia volontaria sia in osservanza di una prescrizione medica o di un precetto ecclesiastico – durante il quale l’organismo consuma i materiali nutritivi [...] manicheismo, come anche il d. islamico del mese di ramadān e quelli degli Ebrei, specie nel giorno dell’Espiazione. I Farisei digiunavano due volte la settimana, il lunedì e il giovedì; i primi cristiani trasportarono i giorni del d. al mercoledì e ...
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Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] i partiti cessarono di esistere; l’ordinamento della vita religiosa e sociale dei superstiti fu però opera dei dottori farisei, sicché il giudaismo quale si venne allora foggiando ebbe carattere quasi interamente conforme al sistema farisaico e tale ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] lo stesso Giovanni Battista. A conferma di ciò M. ricorda l'atteggiamento di Gesù Cristo, ostile agli scribi, ai farisei, ai dottori della legge, ribadendone le parole così precise nel mostrare la differenza tra la sua dottrina e quella ebraica ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] o impuri.Erano stati gli ebrei dell'età di Filone a usare la parola háiresis per indicare la divisione fra sadducei, farisei ed esseni, ma nessuna delle sette era esclusa dalla comunità ebraica né correva il pericolo di subire una persecuzione. Gli ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] vi erano varie correnti diversificate sul piano sia del pensiero sia della prassi – si pensi alle forti differenze tra farisei e sadducei in materia di Sacra Scrittura –, ma i diversi orientamenti riuscivano a convivere uno accanto all’altro e ...
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Vangeli
Caterina Moro
La storia della vita di Gesù
I Vangeli furono scritti in greco tra la fine del 1° e l’inizio del 2° secolo d.C. e narrano la storia della vita di Gesù di Nazareth. La parola deriva [...] (fu redatto attorno al 70): Gesù annuncia il regno di Dio in Galilea e poi a Gerusalemme, in conflitto con i Farisei e gli scribi. Gli stessi discepoli non comprendono il vero significato dei suoi insegnamenti prima della sua morte e della sua ...
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Grande lago della Palestina (980 km2 ca.; lunghezza 76 km, larghezza massima 17), contornato da coste basse e uniformi, paludose nella parte meridionale. Su di esso si affacciano gli Stati di Giordania [...] in contrasto con la religione ufficiale, con tendenze ascetiche e monastiche, incline alla religiosità interiore. Le sue tendenze e i suoi riti rivelano un ebraismo più prossimo al cristianesimo primitivo che non quello dei Sadducei e dei Farisei. ...
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fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. C. e dominante fra i partiti del giudaismo...
farisaismo
fariṡaismo (o fariṡeismo) s. m. [der. di farisaico, fariseo], letter. – 1. La setta, il partito dei farisei, la loro dottrina politica e il complesso dei loro atteggiamenti, delle loro norme nella vita pratica, sociale, politica....