Poeta polacco (Vilnius 1913 - Iława 1983). Da una ispirazione iniziale prevalentemente fantastica (Potoki "Torrenti", 1938) passò progressivamente a un più vivo senso della realtà, nutrito di partecipe [...] Krajobrazy i ludzie "Paesaggi e uomini", 1956). Queste qualità contraddistinguono la sua produzione più matura (Poematy i wiersze "Poemi e versi", 1959; Faryzeusze i patroni "I farisei e i patroni", 1962; Kufel warszawski "Boccale varsaviano", 1976). ...
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FILAURO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque in data imprecisabile a L'Aquila, dove pare abbia quasi sempre operato. S. Massonio (1594), a cui si devono le poche notizie tramandate sulla vita [...] di rinnovamento formale; e infatti viene inserito tra il secondo e il terzo atto un intermezzo (il concilio di farisei), non estraneo all'azione principale, ma sviluppato con una sua autonoma fisionomia di situazioni e registri espressivi; mentre il ...
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Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] : ma batte artisticamente, con stanchezza, le vie precedenti, e concettualmente si risolve, con la sua polemica contro i "farisei" del cattolicesimo, in una satira del mondo clericale. Troppo glorificato per alcuni anni sia come artista, sia come ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] di Brescia (Milano 1862) e Fra' Paolo Sarpi (Milano 1863). Tentò poi l'affresco di costume contemporaneo con Imoderni farisei (1865; poi Milano 1871), ambientato nella Roma di Pio IX; in realtà nel romanzo gli eventi contemporanei sono ancora ...
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DALLE VALLI, Girolamo
Giancarlo Casnati
Nacque a Padova, poco prima del 1420, da ser Conte di Bernardo e da Lucia, figlia di Pietro Correr.
L'attività del padre, notaio in Padova, ci è documentata dagli [...] di Cristo vive all'interno di un ben più ampio disegno epico, ove proprio le forze del male ispirano la vendetta dei Farisei o il tradimento di Giuda, dall'altro il risultato poetico è tale che facilmente si intende come, più dei Vangeli, influirono ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] assoluto. Al ritorno in Palestina, si delineano in Israele varie tendenze o gruppi religiosi: da quelli cittadini (farisei, sadducei), a quelli ascetici (esseni). Mentre questi ultimi sono più prossimi agli sviluppi cristiani, i primi prevalgono ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] pericolante, perché la verità cara a Dio già risonò sulla bocca dei lattanti e il cieco nato la proclamò, mentre i farisei la tacevano o cercavano di travisarla. Essi, dunque, si vergognino che quella di un semplice privato, come lui, sia la sola ...
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fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. C. e dominante fra i partiti del giudaismo...
farisaismo
fariṡaismo (o fariṡeismo) s. m. [der. di farisaico, fariseo], letter. – 1. La setta, il partito dei farisei, la loro dottrina politica e il complesso dei loro atteggiamenti, delle loro norme nella vita pratica, sociale, politica....