scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] . All’epoca di Gesù i samaritani, che avevano costruito un tempio sul monte Garizim, erano considerati scismatici, e i farisei, fedeli al giudaismo ufficiale, evitavano ogni rapporto con loro: ne è prova l’episodio della samaritana (riportato nel ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] V, 40 e XVI, 22; liberazioni miracolose: V, 19, XII, 6 segg. e XVI, 25 segg.; relativo favore da parte dei farisei V, 34 e XXIII, 7; comunicazione dello Spirito riservata agli apostoli, VIII, 15 segg. e XIX, 5); e si rilevarono analoghe simmetrie ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] anno 4-6 d. C., probabilmente da un pio giudeo dello stampo antico, avverso sia ai Sadducei sia ai Farisei dell'ultima generazione. Il superstite frammento latino presuppone la versione greca di un originale ebraico o aramaico, tutti perduti. Secondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] di Dio mediante la resurrezione. Il Vangelo di Matteo propone un Gesù fedele alla Legge, ma in polemica contro l’interpretazione dei farisei, e a favore di una sua radicalizzazione (si pensi alle “antitesi” del “discorso della montagna” in Mt 5,21-48 ...
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semenza (sementa; semente)
Domenico Consoli
Riproduce nell'uso dantesco gli stessi valori di ‛ seme ' (v.). Ricorre talora in senso proprio: Sempre natura, se fortuna trova / discorde a sé, com'ogne [...] sta per " causa ", " principio ": il concilio / che fu per li Giudei mala sementa (If XXIII 123) è il concilio dei Farisei, causa delle successive sventure degli Ebrei.
Numerose le occorrenze in cui il vocabolo, sempre in sede traslata e per la sua ...
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principe (prencipe; prenze; prinze)
Lucia Onder
Per " colui che ha dominio e sovranità su un principato ": Cv IV IV 4 a queste guerre e le loro cagioni torre via, conviene di necessitade tutta la terra, [...] [Dio] due principi ordinò in... favore della Chiesa. E Bonifacio VIII, in If XXVII 85, è detto principe d'i novi Farisei.
Il francesismo prenze è presente in Rime LXXXIII 114 Oh falsi cavalier, malvagi e rei, / nemici di costei [la leggiadria], / ch ...
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CAPPELLINO (Capellino), Giovanni Domenico
Franco Sborgi
Nacque a Genova nel 1580, come riferisce il Soprani (che resta tuttora la principale - seppure assai scarna - fonte di notizie biografiche sul [...] croce e della Vergine (già ibid., chiesa di S. Agata, distrutta), un Cristo in croce (giàibid., chiesa di S. Spirito), I Farisei mostrano la moneta a Cristo (già ibid., palazzo Sopranis), ed un Transito di s. Francesco (già ibid., S. Silvestro; poi ...
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SINOTTICI, VANGELI
Alberto Pincherle
. Il fatto della molteplicità, ma anche sostanziale unità dei Vangeli ha ben presto destato l'interesse della Chiesa e spinto, per es., Eusebio di Cesarea a redigere [...] i detti di Gesù in cinque grandi discorsi (V-VII; X; XIII; XVIII; XXIII-XXV, quest'ultimo diviso in due parti "Contro i farisei" e "Degli ultimi eventi" e in due momenti, nel tempio e fuori, cfr. XXIV,1), contraddistinti alla fine da una formula ("E ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] battaglia per la costruzione della "vera Chiesa" cristiana, si batte contemporaneamente contro i vecchi e i nuovi papi (carnefici, farisei), cioè i cattolici romani e i riformati ginevrini, che proponevano - secondo il suo punto di vista, che è, in ...
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antonomasia
Francesco Tateo
. Nella retorica classica e medievale, dove compare anche nella denominazione latina di pronominatio, a. è chiamata la figura retorica consistente nella sostituzione del [...] che a lui soprattutto convenivano.
Quasi delle perifrasi sono il segnor de l'altissimo canto (If IV 95) e il principe d'i novi Farisei (XXVII 85), ma riconducibili all'a., come i due coloriti appellativi nasello e nasuto (Pg VII 103, 124), e l'altra ...
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fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. C. e dominante fra i partiti del giudaismo...
farisaismo
fariṡaismo (o fariṡeismo) s. m. [der. di farisaico, fariseo], letter. – 1. La setta, il partito dei farisei, la loro dottrina politica e il complesso dei loro atteggiamenti, delle loro norme nella vita pratica, sociale, politica....