MAZZOLINO (Mazzuoli, Manzulin), Ludovico
Pittore, nato circa il 1480 a Ferrara, morto ivi tra il 1528 e il 1530. Fu forse scolaro di D. Panetti e di Ercole Roberti; ma subì anche l'influsso di L. Costa [...] nel tempio, ora divisa tra il Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino e la pinacoteca di Bologna, e il Cristo tra i farisei, ora nella coll. Raczyński a Poznań. Di lui rimangono numerosi quadri, alcuni datati: in piccolo formato, ripetono con insistente ...
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GAMALIEL (ebraico Gamlī'ēl, LXX e Nuovo Testamento Γαμαλιήλ)
Umberto Cassuto
Nome di diversi personaggi notevoli nella storia ebraica. Nell'Antico Testamento un personaggio di questo nome (Gamlī'ēl ben [...] di Hillēl (secondo una tarda e, a quanto pare, inesatta tradizione sarebbe invece figlio di Simone figlio di Hillēl), caposcuola dei Farisei nella prima metà del sec. I d. C. Che fosse presidente del Sinedrio, è affermato per lui come per gli altri ...
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Figlio (n. circa 73a. C. - m. 4 a. C.) di Antipatro, un Idumeo giudaizzato. Alla fine del suo regno nacquero Giovanni Battista e Gesù; secondo Matteo (2, 16), appresa dai magi la notizia della nascita [...] , corrisponderebbe al 4 a. C. (Dionigi il Piccolo, infatti, aveva erroneamente fissato la nascita di Cristo all'anno 753, anziché al 749, dopo la fondazione di Roma), odiato da tutti i suoi sudditi, poco dopo aver soffocato una rivolta dei Farisei. ...
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Romanziere, nato a Roma nel 1821. Espulso dallo stato pontificio alla caduta della repubblica romana per la Quale aveva combattuto, finì con lo stabilirsi a Milano. Morì nel 1891. Operante nel periodo [...] (Venezia 1857) e, tutti stampati a Milano: La congiura di Brescia (1862); Fra Paolo Sarpi (1863); Donna Olimpia Panfili (1868); I moderni farisei (1871); La contessa di Melzo (1872); Papa Sisto (1877); Re Manfredi (1884); Le donne di Nerone (1890). ...
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HILLĒL
Umberto Cassuto
L Dottore ebreo, detto anche Hillēl ha-Zāqēn (Hillēl il Vecchio; l'epiteto vale forse a distinguerlo da omonimi posteriori, o piuttosto è titolo d'onore o di dignità), vissuto [...] Babilonia, egli si trasferì in Palestina per dedicarsi colà allo studio della Legge sotto la guida dei capi-accademia farisei Shěma‛yāh e Abṭalyōn (Samea e Pollione presso Flavio Giuseppe). Sembra che, essendo privo di mezzi di fortuna, incontrasse ...
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setta Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica.
Nella storia delle religioni, si indicano come s., spesso con intenti polemici, gruppi che [...] una s. rispetto all’intera società giudaica, alla pari di altri gruppi di particolari religiosità, come i sadducei, farisei, nazirei ecc.; e così nella formazione del buddhismo il momento essenziale non è stato quello del distacco dal brahmanesimo ...
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Saracino
Alessandro Niccoli
È la denominazione con la quale il Medioevo cristiano designa abitualmente gli Arabi del Mediterraneo orientale, della Sicilia e della Spagna, e, in genere, i musulmani.
D. [...] , e sono quindi infedeli. È questo il caso di Cv II VIII 9 (già citato); If XXVII 87 Lo principe d'i novi Farisei, / avendo guerra presso a Laterano, / e non con Saracin né con Giudei... (dove, anzi, il giudizio negativo è reso più esplicito dalla ...
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Nome d'un idolo venerato nella città filistea di Accaron, al quale si rivolse Ochozia re di Israele in occasione d'una sua malattia: II [IV] Re, I, 2-16. Il nome significa secondo la lettera Baal delle [...] . anche Plinio, Nat. Hist., X, 75).
Nel Nuovo Testamento si trova la forma Βεελζεβούλ (Βεεζεβούλ; Vulgata Beelzebub, [-ul]), che è usata dai Farisei per designare il prmcipe dei demoni (Matteo, XII, 24, 27; X, 25; Marco, III, 22; Luca, XI, 15, 18, 19 ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] assoluto. Al ritorno in Palestina, si delineano in Israele varie tendenze o gruppi religiosi: da quelli cittadini (farisei, sadducei), a quelli ascetici (esseni). Mentre questi ultimi sono più prossimi agli sviluppi cristiani, i primi prevalgono ...
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CAMPOSANTO
P. D'Achille
Designazione del cimitero cristiano tipica dell'intera area italiana (Jaberg, Jud, 1932), che non trova paralleli nelle altre lingue romanze ma ha una significativa corrispondenza [...] Salimbene de Adam, Cronica, 1281-1288; "il Campo Santo che fu comperato de' denari, che Giuda vendé Cristo a' Farisei", Niccolò da Poggibonsi, Libro d'Oltramare, 1346-1350; "Campo Santo Hierosolimitano", Mariano da Siena, Viaggio in Terra Santa, sec ...
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fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. C. e dominante fra i partiti del giudaismo...
farisaismo
fariṡaismo (o fariṡeismo) s. m. [der. di farisaico, fariseo], letter. – 1. La setta, il partito dei farisei, la loro dottrina politica e il complesso dei loro atteggiamenti, delle loro norme nella vita pratica, sociale, politica....