CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] il C. lasciò al figlio Marco la scuola, da lui acquistata da Rodolfo Ramponi nel 1401, situata probabilmente nell'attuale via Farini. Il C. dispose inoltre che il suo corpo fosse sepolto nella chiesa di S. Francesco.
Difficile è dare un elenco, anche ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] p. 358; P. Uccellini, Memorie di un vecchio carbonaro ravegnano, a cura di T. Casini, Roma 1898, pp. 145, 147, 149; D.A. Farini, La Romagna dal 1796 al 1818, Roma 1899, p. 151; N. Tommaseo - G. Capponi, Carteggio inedito dal 1833 al 1874, a cura di I ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] politica - meno di un mese dopo fu chiamato al ministero dell'Agricoltura, dell'Industria e del Commercio nel gabinetto Farini, poi retto da Marco Minghetti. La sua nomina, all'indomani dell'uscita del citato pamphlet, assumeva una precisa ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] varii, Napoli 1907; L. Lucchini, I sei progetti di riforma al procedimento penale, in Riv. penale, XXI(1895), pp. 221-231; D. Farini, Diario di fine secolo, a cura di E. Morelli, Roma 1962, I, ad Ind.; F. Brancato, La Sicilia nel primo ventennio del ...
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URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] o prossimi all'avvio i progetti Garibaldi-Repubblica, Alfa Romeo-Portello Sud, Montedison, Pirelli-Quarto Oggiaro, Bovisa-Politecnico e Scalo Farini, Porta Vittoria (con i mercati e il macello), Porta Romana, Porta Genova. Non meno del 50% delle aree ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] corrente moderata. Entrò al ministero degli Esteri per la prima volta in veste di segretario generale con il gabinetto Farini-Minghetti e l’anno successivo, nel 1863, ritiratosi il conte Pasolini, fu nominato ministro. Da allora partecipò a circa ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] erano presentati nell'esercizio seguente, con i quali tra l'altro si abbandonava il catasto e si alzava nuovamente il dazio sulle farine. Ma la caduta del ministero, per i fatti di Adua, ne fermò il corso.
Il B. tornò al governo nel secondo ministero ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] , Nachlaß Mittermaier, Heidelb. Hs. 2468); vedi inoltre le corrispondenze con P. S. Mancini, Augusto Pierantoni, Domenico Farini e altri (Roma, Museo centrale del Risorgimento); diciannove lettere a Niccolò Tommaseo dal 1860 al 1872 (Firenze, Bibl ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] di Cavour, a cura di E. Mayor, Torino 1895, pp. 34 s., 490, 505, 507, 511, 513, 523, 527, 531, 538, 547; L. C. Farini, Epistolario, a cura di L. Rava, III, Bologna 1914, p. 509; IV, ibid. 1935, passim; T. Fava, Un dissenso La Marmora-B.in due lettere ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] papali durante il Pontificato di Sisto IV, 1928; G. Hergenröther, Der Kirchenstaat seit der französisch. Revolution, Friburgo in B. 1860; L. Farini, Lo Stato romano dal 1815 al 1850, Torino 185-53; A. Monti, Pio IX, Bari 1926; F. Salata, Per la ...
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farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...
farinata
s. f. [der. di farina]. – 1. a. Vivanda popolare fatta con farina intrisa e versata nell’acqua bollente per farla cuocere. b. In Liguria, specie di polentina fatta con farina di ceci e acqua, messa in una teglia di rame con olio d’oliva...