tosco (agg.)
Marisa Cimino
Presente sempre questa forma, in D., per " abitante della Toscana " o più genericamente, come aggettivo, " di Toscana ". Unica eccezione il toponimo ‛ Toscano ' (v.) di Pd [...] in discorso diretto, come appellativo rivolto a D. da parte di anime che ne hanno riconosciuto la parlata toscana. Così nelle parole di Farinata, in If X 22 O Tosco che per la città del foco...; in quelle degl'ipocriti, in XXIII 91 O Tosco, ch'al ...
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petto
Luigi Blasucci
Il termine ricorre abbastanza spesso nella Commedia, mentre presenta scarse occorrenze nelle altre opere, nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato fisico ha un impiego pressoché [...] cantiche, in connessione con la varia rappresentazione del corpo ivi presente. Per es. nella figurazione di anime e di guardiani: Farinata s'ergea col petto e con la fronte (If X 35: " idest pectore resupinato et fronte clara; quasi dicat magnifice ...
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Storico della cultura italiana e francese (Varsavia 1907 - Poznań 1988); ordinario di filologia romanza all'univ. di Poznań. Si occupò inizialmente della storia politica del Risorgimento italiano, dedicando [...] governo del Gioberti, 1937), per passare più tardi agli studî danteschi (Dante Alighieri, 1961; Les études dantesques de Frédéric Ozanam, 1963; Le mythe de l'empereur chez Dante, 1965; The tragic aspect of the Farinata episode in the Inferno, 1965). ...
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augurio, Formule di
Francesco Tateo
, Le forme di augurio ricorrono in D. soprattutto nella Commedia e sono in gran parte in relazione col dialogo fra i viandanti e le anime dell'aldilà. Si tratta generalmente [...] , se riposi mai vostra semenza, v. 94). La seconda espressione è un vero e proprio augurio, in relazione al dolore di Farinata per l'esilio cui ancora son costretti i suoi discendenti, ciò che lo angustia più delle pene infernali. La prima invece non ...
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conservare
Fernando Salsano
. " Serbare ", " custodire "; in If X 127 La mente tua conservi quel ch'udito / hai contra te, significa la facoltà della memoria di serbare e riproporre a tempo debito ciò [...] dell'esilio è l'elemento più disposto alla rappresentazione drammatica, questo conservare nella memoria il parlar nemico di Farinata è uno dei primi tratti della prospettiva temporale e morale di quella rappresentazione.
Nell'accezione affine di ...
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CAVALCANTI, Cavalcante del
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze da Schiatta nella prima metà del sec. XIII. Allora i Cavalcanti, di origini borghesi e mercantili, erano ormai assurti allo status magnatizio [...] dell’Inferno dantesco (X, vv- 52-72, 109-114) in cui il C. è immaginato, insieme col con suocero e rivale politico Farinata, dannato nell’arca infuocata dove sono “con Epicuro tutt’i suoi seguaci / che l’anima col corpo morta fanno” (vv. 13 s ...
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Popule mee, quid feci tibi?
. Incipit (da Mich. 6, 3) di una lettera perduta che D., secondo quanto affermato da L. Bruni nella Vita di D., avrebbe scritto tra varie altre, da Verona, durante i primi [...] del reggimento " di Firenze, " ma ancora al popolo ". Vedi Epistole. Il passo biblico, che continua con le parole " aut quid molestus fui tibi? ", è stato ricordato a proposito di Farinata: cfr. U. Bosco, D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 175 nota. ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] la situazione toscana con la vittoria senese, riconduce gli esuli ghibellini in Firenze - fra i quali primeggia il Farinata dantesco -, con l'eversione del Primo Popolo e con una pausa significativa nella politica espansionistica. In codesto periodo ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] suoi Itinerari danteschi, Bari 1969, pp. 285-290 (già pubblicati negli Studi danteschi del 1965); di A. Accame Bobbio, Il Canto di Farinata, in Cultura e scuola, XIII-XIV (1965), pp. 433-445; di L. Cassata, Il disdegno di G. (Inf. X, 63), in Studi ...
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Capaneo
Umberto Bosco
. Uno dei " Sette contro Tebe ", cioè uno dei sei re greci che con Polinice assaltarono Tebe per scacciarne Eteocle, fratello di Polinice. Protagonista di un episodio dell'Inferno [...] i megalopsichoi dell'Etica Nicomachea (1961), rist. in Fra le carte dei poeti, Milano-Napoli 1965, 9-40; L. Filomusi Guelfi, Filippo Argenti, Farinata e C., in " Giorn. d. " III (1895-96) 475-486; G. Finzi, L'episodio di C., (1905), rist. in Saggi e ...
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farinata
s. f. [der. di farina]. – 1. a. Vivanda popolare fatta con farina intrisa e versata nell’acqua bollente per farla cuocere. b. In Liguria, specie di polentina fatta con farina di ceci e acqua, messa in una teglia di rame con olio d’oliva...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...