Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] può essere accudito da parecchie donne che si danno il cambio. Fin dai primissimi mesi il bambino viene nutrito con farinata e cibo premasticato; l'alimentazione non segue un ritmo regolare e i genitori non coccolano né accarezzano i propri bambini ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] della convenienza ecostringe Sofonisba a uscire dalle vesti di una dolente e aspra Francesca per indossare quelle maschie di Farinata: " ferma son d'odiarli tutti quanti " (v. 78): cui il novello Dante replica con altera romanità di cartapesta ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] , spente le libertà democratiche fiorentine, un padre camaldolese, Silvano Razzi (Vite diquattro uomini illustri Firenze 1580), collochi accanto a Farinata degli Uberti, a Salvestro de' Medici e a Cosimo il Vecchio anche il duca d'Atene. Nell'800 ...
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mio (meo; plur. anche mia)
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome di I singol. indica che una determinata persona, cosa o qualità (‛ mio figlio ', ‛ i miei occhi ', ‛ la mia camera ', ‛ la mia virtù [...] conseguenza, " compagni di partito ", " condiscepoli "), in If X 84 perché quel popolo è si empio / incontr' a' miei [gli Uberti, come Farinata] in ciascuna sua legge?, e cfr. il v. 47; Pg VIII 120 a' miei [i Malaspina] portai l'amor che qui raffina ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] semper viridi se gramine vestit ". Più diretti riscontri si colgono con l'Eneide per taluni atteggiamenti di personaggi danteschi. Farinata che scuote il capo sospirando (If X 88) prima di rispondere a D. può ricordare, pur nell'assoluta diversità ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] fin nel Cinque maggio come nell'opposta del brutto lome che suole, o soleva, disonorare il canto di Farinata, è un ormai insopportabile anacronismo, non forse inventato, ma definitivamente lanciato, dalla nuova sensibilità armonica della filologia ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] cui sono trattati episodi dell’immaginario tradizionale fiorentino (come il caso già segnalato di Buondelmonte, o quello di Farinata degli Uberti alla Dieta dei ghibellini a Empoli, in II vii). Eventi drammatici sono narrati con un’abile dilatazione ...
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farinata
s. f. [der. di farina]. – 1. a. Vivanda popolare fatta con farina intrisa e versata nell’acqua bollente per farla cuocere. b. In Liguria, specie di polentina fatta con farina di ceci e acqua, messa in una teglia di rame con olio d’oliva...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...