COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] via dell'esilio, riservandogli invece la sorte di coloro che furono ridotti a starsene in Firenze "quatti come topo in farina" (l'espressione è stata ricavata dal Del Lungo dal Commento alla Divina Commedia d'Anonimo fiorentino del sec. XIV), valse ...
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MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] " (p. 93); le leguminose (fave e vecce), utili come generi da rinnovo e anch'esse panificabili, tanto che la loro farina "non dispiacerebbe mescolata col grano neppure ai ricchi". Il M. continuava considerando il mais e la patata, poco coltivati in ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] più tardi, in una relazione stilata per M. Gioli Bartolommei, "il 27 aprile lo fece, si può dire, la Società Nazionale La Farina, all'insaputa di tutti i barbassori del partito liberale che si riunivano in casa di Bettino Ricasoli in Via del Cocomero ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] lombarde, come avvenne per Venezia rispetto alle città venete. Né minore premura si ebbe nel Regno Sardo, da quando Maurizio Farina, consultato più volte l'A., istituiva nel 1837 a Rivarolo Canavese la prima scuola infantile di tipo aportiano, alla ...
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DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] attacco nemico, si trovarono alle prese con la scarsità di viveri. Tuttavia, Orhan permise alle navi genovesi di caricare farina in Turchia; altri aiuti vennero dalla colonia di Caffa. Fallito un tentativo di convincere l'imperatore all'accordo, il ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] da "interprete" alla madre di Cantacuzeno che, spogliata di tutto e ridotta in miseria, implora un po' di "farina" da "un di quei ministri greci" installatosi nei suoi "villaggi". Stravolta l'amministrazione dai più sordidi taglieggiamenti, corrotto ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] militare, con grande vantaggio della prima.
A novembre manifestò il proposito di dimettersi, ma il deputato di Tortona, p. Farina, invitò la Camera a soprassedere sulla sua lettera di dimissioni, nella speranza che egli cambiasse idea: "È un deputato ...
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CAPOCCI, Ernesto
Antonio Garibaldi
Marina De Marinis
Nacque il 31 marzo 1798, da Francesco e Marta Zuccari, a Picinisco in Terra di Lavoro, allora provincia di Caserta nel Regno di Napoli, attualmente [...] moda dell'epoca: Ilprimo viceré di Napoli, ambientato nel periodo della disfida di Barletta. Il romanzo, dedicato alla moglie, Almerinda Farina, fu da lui pubblicato con il nome E. C. di Belmonte, a Parigi nel 1837. Questa opera, che subito riscosse ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] precipitatisi a scusarsi a Venezia), che, il 19-21 ag. 1648, affamata ed esasperata dalla vista di sacchi di farina destinati a Venezia, aveva invaso magazzini e granai dei sospetti incettatori di frumento.
Il C., fattosi precedere da 200 svizzeri ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] non è stato possibile rintracciarne una copia) sosteneva l'opportunità di introdurre a Napoli la libera vendita della farina e del pane. Unendo, come la gran parte dei riformatori napoletani del tempo, all'elaborazione teorica una corrispondente ...
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farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...
farinata
s. f. [der. di farina]. – 1. a. Vivanda popolare fatta con farina intrisa e versata nell’acqua bollente per farla cuocere. b. In Liguria, specie di polentina fatta con farina di ceci e acqua, messa in una teglia di rame con olio d’oliva...