GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] , rese possibile l'elezione di vecchie figure politiche di estrazione clericale; il comportamento personale del presidente G. La Farina nei confronti di Garibaldi determinò, infine, le dimissioni del G., che finì per operare a sostegno dei comitati ...
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FANZAGO, Francesco Luigi
Alessandro Porro
Nacque a Padova, dal medico Marc'Antonio e da Concordia Fabris, il 12 luglio 1764 e venne battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Lorenzo.
Dopo aver [...] delle condizioni sociali e igieniche delle popolazioni. Indicò come migliore profilassi della malattia l'aggiungere alla dieta maidica la farina di frumento, la carne o i suoi derivati, e ne codificò la cura in tre prescrizioni fondamentali: una sana ...
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GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] , parmensi e piacentini. Il G. fu presente nel cantiere accanto ai ferraresi Giovanni Andrea Ghirardoni, Luigi Anguillara, il Farina (Giovan Battista Magnanini) e Casoli, solo per un breve periodo, dovendo far ritorno a Ferrara per assolvere l ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] e propugnando la spedizione di Crimea.
Sul finire degli anni Cinquanta fu vicino a G. Pallavicino e G. La Farina. Non stupisce, pertanto, di trovarlo nel 1860 fra gli adepti del Grande Oriente italiano, l'obbedienza massonica appena ricostituita ...
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PIGNATELLI, Fabrizio
Bruno Pellegrino
PIGNATELLI, Fabrizio. – Nacque a Montecorvino (Salerno) il 2 novembre 1659 da Aniello, principe di Montecorvino, e da Giovanna Brancia.
Fu battezzato il 5 dello [...] aveva cercato senza successo di arginare il debito aumentando di un carlino a tomolo la tassa sulla farina, vietando contemporaneamente agli ecclesiastici di vendere a privati l’esenzione della gabella. L’ulteriore intervento del potere ...
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PECILE, Gabriele Luigi
Liliana Cargnelutti
– Nacque a Fagagna, presso Udine, l’11 novembre 1826, figlio postumo di Domenico e di Rosa Madonizza. Battezzato con il nome di Luigi Mario, fu educato dallo [...] con la Società nazionale diretta – a seguito della morte di Daniele Manin – da Giorgio Pallavicino Trivulzio e Giuseppe La Farina. Dopo l’armistizio di Villafranca del 1859, il comitato – di cui Pecile fu parte attiva senza essere sospettato dalle ...
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CASARETTO (Casareto), Michile Angelo Maria
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 7 sett. 1820 da Francesco e da Emanuela Campodonico.
Il padre, che era un facoltoso ed abile mercante di grano ed [...] e aderì alla società La Nazione, fondata a Genova nel febbraio 1860 come controaltare della Società nazionale del La Farina, divenendone il 7 aprile vicepresidente insieme con L. Pareto: nelle elezioni politiche del 25 marzo 1860 la sua candidatura ...
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MAGRINI, Antonio
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 3 ott. 1805, unico figlio di Marco, barbiere, e di Teresa Franco. Compì gli studi primari e quelli ginnasiali nella propria città, per poi entrare [...] ottenne la cattedra di religione al ginnasio-liceo vicentino, e, nello stesso torno di tempo, il vescovo di Vicenza A. Farina lo nominò censore degli stampati di materie religiose. Il 3 ag. 1862, in qualità di socio dell'Accademia delle belle arti ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] nazionale, il C. si recò il 22 maggio 1860 a Genova nel vano tentativo di appianare il dissidio sorto tra il La Farina e il Bertani.
Dal 1860 il C. si inserì decisamente nel movimento garibaldino. Nel giugno salpò da Genova con la spedizione Medici ...
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CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] parziale, volto essenzialmente a una certa liberalizzazione del commercio, della seta e dell'olio, e della panizzazione e vendita della farina nella città di Napoli (prammatica del 1795).
Uomo politico senza dubbio minore il C. non si può dire che ...
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farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...
farinata
s. f. [der. di farina]. – 1. a. Vivanda popolare fatta con farina intrisa e versata nell’acqua bollente per farla cuocere. b. In Liguria, specie di polentina fatta con farina di ceci e acqua, messa in una teglia di rame con olio d’oliva...