OLOCAUSTO (dal gr. ὁλοκαύτωμα, da ὅλος "tutto" e καίω "brucio")
Nicola Turchi
È quella specie di sacrificio in cui la vittima, dopo l'immolazione, viene consumata interamente dal fuoco sull'altare senza [...] che, come elemento vitale per eccellenza, non doveva essere bruciato, e se ne cospargeva l'altare; poi, squartata la vittima, le singole parti, debitamente mondate, erano bruciate sull'altare, insieme con farina, orzo, vino.
Bibl.: v. sacrifizio. ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] manifestazione per il giornale. Nel viaggio alla volta di Vienna passò per Milano, dove ebbe occasione di conoscere S. Farina, E. Praga, A. Boito, L. Gualdo. Le corrispondenze apparse sulla Gazzetta piemontese (31 luglio-31 dic. 1873) furono raccolte ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] , s. 1, Rocca San Casciano 1911, pp. 37-56; G. Rabizzani, G. C., in Pagine di critica letteraria, Pistoia 1911, pp. 85-90; S. Farina, G. C., in La mia giornata - Care ombre, Torino 1913, pp. 199-203; M. Moretti, La scapigliatura e i suoi poeti, in La ...
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TREZZI, Aurelio
Valentina Nava
Nacque nel 1564. Ammesso al Collegio ingegneri e architetti di Milano nel biennio 1588-89 (Gatti Perer, 1965), risulta residente in città nella casa del padre Giovanni [...] allegati ai documenti relativi alle spese della fabbrica (Farina, 2008).
In virtù della sua posizione e degli apparati trionfali del 1598, in Studia Borromaica, XXII (2008), pp. 81-99; C. Farina, A. T. e il cantiere di San Babila, ibid., pp. 245-270; ...
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MOLINERI, Giuseppe Cesare
Andrea Campana
– Nacque a Pinerolo (Torino) il 24 ag. 1847, da Settimo e da Rosa Dogliotti.
Il M. ricopre un ruolo di qualche importanza nel panorama della cosiddetta scapigliatura [...] di punta piemontesi (V. Bersezio, Cagna, G. Giacosa, Faldella), ma anche i milanesi Boito e Praga, L. Gualdo e S. Farina, e occasionalmente Carducci, che con gli scapigliati condivideva in quegli anni una certa pulsione al maledettismo e al satanismo ...
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SAVOIA GENOVA, Ferdinando
Paola Bianchi
di, I duca di Genova. – Nacque a Firenze il 15 novembre 1822, secondo figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo Lorena.
Suo padrino di battesimo fu [...] Il 29 maggio giunse a Milano, da poco unita al Piemonte, una commissione formata da Emerico Amari, Casimiro Pisano, Giuseppe La Farina e Carlo Gemelli, che presentò la proposta al re di Sardegna. Quello stesso 29 maggio Ferdinando ottenne la sua più ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] , Messina 1821, pp. 221-223; Id., Guida per la città di Messina, Messina 1826, pp. 14, 23, 67, 74, 77, 115; G. La Farina, Messina ed i suoi monumenti, Messina 1840, pp. 31, 154; G. Fiumara, Guida per la città di Messina, Messina 1841, pp. 13, 54, 59 ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Quarto di questo nome, primogenito di Sergio (II), duca di Napoli morto nell'878, successe intorno al mese di aprile dell'898 allo zio paterno Atanasio (II), il quale aveva a lungo [...] al loro interno anche coloro che abitualmente vivevano al di fuori della cinta muraria; costituì inoltre riserve di acqua, farina, legumi e orzo.
Sulla distruzione del castrum esistono due testimonianze degne di citazione, perché forniscono dati più ...
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FONDULO (Fonduli), Giovan Paolo
Francesca Campagna Cicala
Nacque intorno alla metà del sec. XVI nel Cremonese, forse a Castelleone, dove si era stabilita la famiglia - discendente da Cabrino Fondulo, [...] di Palermo, del 1589, replicata nel 1593 per la chiesa di S. Maria di Gesù inferiore a Messina (Grosso Cacopardo, 1821; La Farina, 1834), oggi perduta.
Non si conosce l'anno di morte del F., documentato a Palermo sino al 1592, ma attivo fino al 1594 ...
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BIUNDI, Giuseppe
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 30 ott. 1822 da Salvatore e da Emanuela Compagno, frequentò la facoltà di giurisprudenza della città natale dal 1837 al 1840, senza però conseguire [...] regno d'Italia. Studi, Firenze 1867; L'elettorato e l'istruzione obbligatoria in Italia: studi, Messina 1885; Di G. La Farina e del Risorgimento italiano dal 1815 al 1893. Mem. storico-biografiche..., 2 voll., Palermo-Torino 1893.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...
farinata
s. f. [der. di farina]. – 1. a. Vivanda popolare fatta con farina intrisa e versata nell’acqua bollente per farla cuocere. b. In Liguria, specie di polentina fatta con farina di ceci e acqua, messa in una teglia di rame con olio d’oliva...