(gr. "Αρπυια, etimologicamente collegata dagli antichi con ἁρπαξω, "porto via"; lat. Harçĭa).
Mitologia. - Le arpie sono demoni femminili, variamente concepiti da poeti e mitografi dell'antichità. Loro [...] (Harpyia Illig.) della famiglia Pteropina, ordine dei Chirotteri (v. ipsignato).
Arpia è anche il nome di alcune farfallenotturne (Lepidotteri Eteroceri) appartenenti al genere Cerura Schrank, e alla famiglia dei Notodontidi. Comune in Italia è l ...
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Famiglia di farfallenotturne, comprendente, secondo Handlirsch, due gruppi, che finora erano stati considerati assai lontani, cioè gli antichi Cimatoforidi, e i Drepanidi, posti accanto in parte ai Bombicidi, [...] sono: Habrosyne Hb., Thyatira Hb., Cymatophora Tr. e Polyploca Hg.
La sottofamiglia delle Drepaninae comprende per lo più farfalle di media statura, con ali relativamente ampie, a estremità caudate spesso squamate. Ocelli ridotti, palpi per lo più ...
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Farfallenotturne della superfamiglia delle Macrofrenate Handlirsch. In quasi tutti i sistemi esse sono collocate accanto alle famiglie delle Lasiocampidi, Bombicidi, Saturnidi, Sfingidi, ecc. Ne esiste [...] una sola specie, Endromis versicolora L. paleartica, che vola al principio della primavera.
Farfalla ad ali larghe, lanose, d'un colore più intensamente bruno nel ♂, biancastro nella ♀; a disegni particolari di righe brune incrociate. Possiede occhi ...
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Genere (Argyresthia Hübner) di farfallenotturne (Lepidotteri Eteroceri) della famiglia dei Tineidi. Sono piccole farfalle, larghe 10-12 mm., comuni soprattutto nell'Europa centrale. Fra le specie più [...] conosciute citeremo l'Argyresthia ephippella Fabr., il cui bruco vive sulle gemme dei noccioli, dei prugnoli, dei ciliegi, ecc., e l'A. levigatella, un poco più grande, il cui bruco rode il legno dei giovami larici (v. farfalle e tineidi). ...
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Famiglia di farfallenotturne (Lepidotteri Eteroceri), le larve dei quali producono danni anche molto notevoli, soprattutto ai cereali. La specie maggiormente conosciuta è la Tignuola del grano, Aprotis [...] segetum Hübn ...
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Uno dei due gruppi, non più tassonomicamente validi, nei quali l’antica sistematica divideva i Lepidotteri. Comprende le falene, farfallenotturne con antenne non clavate, di forma diversa (➔ Ropaloceri). ...
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MIMETISMO (XXIII, p. 338)
Luciano Bullini
Le conoscenze sull'origine, l'evoluzione e il significato biologico del m. si sono grandemente accresciute negli ultimi trent'anni, da quando cioè questo fenomeno [...] il più classico è senza dubbio il caso del melanismo industriale, particolarmente studiato nella farfalla Biston betularia. Questa specie ad attività notturna presenta una colorazione grigia con macchiette più scure che si armonizza perfettamente con ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] si orientano sulla base delle particolari scie odorose che lasciano lungo il loro cammino.
Le femmine di molte farfallenotturne, come la farfalla a occhio di pavone (Hyalophora gloveri) americana, o del baco da seta (Bombyx mori), recano sulla parte ...
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Olfatto
Aldo Fasolo
L’importanza di percepire gli odori
Nel naso è posto un organo di senso di cui non si parla spesso: l’olfatto, sinonimo di odorato. Le sue cellule nervose segnalano al cervello la [...] riconoscere il sesso di chi ha lasciato le tracce odorose e di capire se è il caso di intrufolarsi. Certe farfallenotturne, grazie agli odori (detti in questo caso feromoni), riconoscono l’altro sesso a chilometri di distanza, così come mamma-topo ...
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MECCANICISMO e VITALISMO
Giuseppe Montalenti
. La concezione materialistica, monista dell'universo (v. materialismo; monismo) implica l'esclusione di ogni elemento metafisico nell'interpretazione dei [...] della polvere pirica. Il fatto che questi movimenti possono talvolta riuscire dannosi all'organismo (come il fototropismo delle farfallenotturne, che le conduce a perire sulla fiamma) è prova del loro automatismo, e ne esclude la finalità. La ...
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farfalla
s. f. [etimo incerto: forse voce fonosimbolica]. – 1. a. Insetto dell’ordine dei lepidotteri, caratterizzato da quattro ali membranose coperte di squame, variamente colorate: f. diurne, crepuscolari, notturne, secondo la parte del...
notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...