Pseudonimo del pittore e poeta italiano Vittorio Osvaldo Tommasini (Trieste 1881 - Sanremo 1964). Partecipò alla prima mostra futurista di Torino (1919), e fece parte del gruppo futurista torinese fino al 1929, quando si trasferì a Savona, dove visse appartato per un trentennio. Cominciò di nuovo a esporre dopo il 1958, a Savona e a Milano. Elaborò un linguaggio visivo essenziale nelle ceramiche, nella ...
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ALANO di Farfa
Tommaso Leccisotti
Originario dell'Aquitania - ma già suo nonno Teodorisino possedeva nel Reatino beni terrieri -, si fece monaco a Farfa ritirandosi poi, come "incluso", nella vicina [...] p. 341; Id., L'imperiale abbazia di Farla, Roma 1921, pp. 40-47, 138, 189, 219, 258; E. Hosp, Il sermonario di Alano di Farfa, in Ephemerides liturgicae, L (1936), pp. 376-383; LI (1537), pp. 210-240; G. Löw, Il più antico sermonario di S. Pietro in ...
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Abate di Farfa (inizî sec. 10º); dubbia è la notizia del Chronicon Farfense, secondo la quale egli sarebbe stato nipote del re Ugo di Provenza. Energico e abile, seppe dare al suo monastero una grande [...] potenza economica e farne un notevole centro culturale. Morì (936) avvelenato da Campone, nobile reatino, educato nel monastero e smanioso di impadronirsi delle ricchezze di Farfa. ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] 1960, pp. 219 ss., al quale si rinvia anche per la storia del decreto); ciò fa mettere in relazione il suo autore, Farfa e forse in particolare il suo abate con gli ambienti in cui fu redatta questa falsificazione, e soprattutto in cui se ne perpetuò ...
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BENEDETTO
Maria Grazia Mara
Successe a Mauroaldo di Worms, decimo abate di Farfa, morto il 25 ott. 802. Appena eletto abate dai monaci, si recò ad Aquisgrana per ricevere l'investitura abbaziale, riservata [...] 9, 13, 143-175, 182, 189, 204; Il Chron. farfense di Gregorio di Catino, precedono la Constructio farfensis e gli scritti di Ugo di Farfa, a c. di U. Balzani, I, Roma 1903, in Fonti per la storia d'Italia, XXXIII, pp. 21, 98, 170, 171, 173, 174, 176 ...
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Monaco (seconda metà sec. 11º - primi del 12º) del monastero di S. Maria di Farfa. Di nobile famiglia di Catino in Sabina, raccolse nel Liber gemniagraphus sive cleronomialis Ecclesiae Farfensis (noto [...] Liber largitorius, sui contratti enfiteutici stipulati coi coloni e il Chronicon Farfense, storia politica, economica, sociale di tutta la regione attorno a Farfa dal sec. 7º al 12º; infine il Liber floriger, indice topografico delle opere suddette. ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] di U. Balzani, Roma 1903, in Fonti per la storia d'Italia, XXXIV, 1, pp. XXII, XXXV;2, ad Indicem;Id., Il Regesto di Farfa, a cura di I. Giorgi e U. Balzani, I, Roma 1914, p. XX e ad Indicem, p. LXXXIX;Id., Liber largitorius vel notarius monasterii ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] ; nel marzo, sulla via del ritorno da Fano a Roma (e non è da escludere che vi sia stata una nuova tappa a Farfa), intimava formalmente ai figli di Crescenzio di presentarsi al proprio cospetto entro otto giorni dal suo rientro a Roma per definire la ...
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Prelato (m. Roma 1503), figlio di Lorenzo e di Clarice O.; ottenne giovanissimo come beneficio l'abbazia di Farfa (1482). Cardinale di S. Maria in Domnica (1483), poi (1484) di S. Maria Nova e infine (1493) [...] dei SS. Giovanni e Paolo, osteggiò la politica di Innocenzo VIII, favorevole ai baroni ribelli del reame di Napoli contro Ferrante d'Aragona. Costretto con la forza a obbedire alle direttive del pontefice, ...
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MANELFI, Manelfo
Saverio Franchi
Nacque nel 1587 da Ippolito, a Salisano, in Sabina, all'epoca possesso dell'abbazia di Farfa; non è noto il nome della madre. Il padre morì tra il 1622 e il 1628.
Da [...] ragazzo il M. apprese l'arte della stampa a Roma lavorando come garzone nell'importante tipografia di Guglielmo Facciotto, almeno dal 1598 al 1601 a Monte Giordano e dal 1602 presso piazza Capranica. Divenuto ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...