SANT'EUSTACHIO
Marco Vendittelli
SANT’EUSTACHIO. – Le origini di questo casato romano, che ebbe il suo massimo fulgore nei secoli XIII e XIV (potendosi collocare allora a buon diritto nella ristretta [...] 247 s., n. 29; Epistolae pontificum romanorum ineditae, a cura di S. Loewenfeld, Lipsiae 1885, pp. 161 s., n. 282; Il Regesto di Farfa compilato da Gregorio di Catino, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, III, Roma 1883, pp. 149-151, n. 437, pp. 199-202 ...
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FRANGIPANE, Cencio
Matthias Thumser
Primo di questo nome, le sue origini non sono del tutto chiare: è forse identificabile con un certo "Cencio vir magnificus filio quondam Johannes de Imperator", di [...] Dijon 1664, pp. 333 s.; G.B. Mittarelli, Annales camaldulenses, I, Venezia 1755, App. n. 93; Gregorio da Catino, Il regesto di Farfa, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, III, Roma 1883, n. 525; IV, ibid. 1888, n. 906; Acta pontificum Romanorum inedita ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] dal 1509, che comprende fra l’altro le abbazie di Montecassino, S. Paolo fuori le mura di Roma, Cava dei Tirreni, Farfa); la Congregazione d’Inghilterra (formata nel 1336 e ricostituita nel 1607); la Congregazione di Ungheria (ridotta a forma di ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] pp. 3-71; A.M. D'Achille, La scultura, ivi, pp. 147-235: 171-179; F. Betti, Sculture altomedievali dell'abbazia di Farfa, AM, s.II, 6, 1992, 1, pp. 1-40; P.F. Pistilli, Considerazioni sulla storia architettonica dell'abbazia romana delle Tre Fontane ...
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DINI, Pietro Francesco
Pietro Messina
Nacque a Lucignano (Siena) il 19 apr. 1661 da Pietro e da Margherita Capea.
La famiglia era originaria di Siena, dove ebbe accesso ai primi gradi di nobiltà. Il [...] Alcantara.
Lavorò, quindi, nella prefettura di Norcia, dove fu spesso procuratore di Carlo Barberini per gli affari dell'abbazia di Farfa. Nel 1692 fu uditore di Luigi I principe di Monaco, ma, non gradendo alcuni incarichi di natura militare che pur ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] IV. La resistenza dei canonici di S. Rufino, proprietari di S. Giorgio, poté essere superata con l'intervento dell'abate di Farfa, che nel 1256 donò alle suore la chiesa di S. Giacomo de muro rupto con le sue pertinenze che l'abbazia possedeva ad ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] del 1060, quando assistette al placito presieduto dal papa Niccolò Il per risolvere una vertenza sorta fra l'abate di Farfa, e Giovanni di Crescenzio degli Ottavianeschi e riguardante il possesso di due castelli della Sabina. Doveva avere già allora ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] . Questo si vede fin nei rari suoi più antichi avanzi: negli affreschi delle catacombe di Albano, dei ruderi di S. Martino a Farfa, nel Sacro Speco di Subiaco (Madonna). Dal sec. XI al principio del secolo XIV tutti i suoi maggiori monumenti (a non ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] nelle cronache e nei regesti di Montecassino (Citarella, Willard, 1983, pp. 83-101), Petershausen (Bischoff, 1967, pp.146-147) e Farfa (McClendon, 1987, pp. 131-132, 137-138).Sono rari i casi in cui gli inventari e le liste dei tesori forniscono ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] accanto al musicologo mentre si esercita con il monocordo, entrambi con l’aureola della santità.
Fonti e Bibl.: Il regesto di Farfa compilato da Gregorio di Catino, V, Roma 1892, n. 1280; U. Pasqui, Documenti per la storia della città di Arezzo nel ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...