Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] , "Le Moyen Âge", 75, 1969, pp. 5-37, 203-218.
V. Echov, Struktur des Feudaleigentums auf dem Herrschaftsgut des Klosters Farfa in Mittel-italien im 9.-11. Jahrhundert, "Acta Facultatis Paedagogicae Ostraviensis", 20, 1970, pp. 3-31.
G. Tabacco, L ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] nel X è stato modello del Chronicon Salernitanum, fonte dell’Historia miscella di Landolfo Sagace e compare in un inventario di Farfa (Chronicon Farfense, I, p. 326).
Per i tempi di scrittura, sappiamo che il I libro fu composto entro il 796, perché ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] anche metalli destinati all’utilizzo interno e all’esportazione. Vetri policromi sono segnalati anche nell’ambito dell’abbazia di Farfa e nei grandi centri monastici benedettini d’Oltralpe, come Corvey (Westfalia), San Gallo e Münstair.
Pavimenti
Il ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] mi scrivono e dubito di gran male".
Successivo compito del G. guidare la spedizione contro il ribelle abate di Farfa Napoleone Orsini arroccatosi a Vicovaro. Mossosi alla volta di questa in ottobre, la cinge d'assedio incontrando vigorosa resistenza ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] fondarono essi stessi (Civate, Nonantola), o che, distrutti nel primo furore dell'invasione, fecero poi risorgere e protessero (Farfa, Montecassino). Ma una scuola sorse infine nella stessa reggia di Pavia; e vi crebbe Paolo Diacono. Così si preparò ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] della Comuna Baires, dopo anni di esilio in Italia, dove faceva t. nei centri sociali, e dopo aver fatto parte del Gruppo Farfa (guidato da I.N. Rasmussen) e dell'Odin Teatret, fondò il Teatro de los Andes, con sede nel villaggio di Yotala, nei ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] fu vietata ai preti, divieto talvolta imposto anche da sovrani laici, come nella donazione fatta al convento di Farfa nel 772 dal duca di Spoleto: "exceptam venationem.... quam nobis reservavimus". Ché se, nel secolo successivo, Carlomagno concedette ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] geniali proposte scenico-letterarie d'un Rospigliosi e a lottare da pari a pari con un Gian Lorenzo Bernini. La Fiera di Farfa, che il librettista scatena nel 2° atto del Chi soffre speri, non trova presso i musicisti che una povera successione (non ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] ad oggi, e si hanno notizie d'altre resistenze locali di minor conto in altri siti d'Italia (Capua, abbazia di Farfa).
In Spagna, nel 633, S. Isidoro di Siviglia fece sanzionare dal concilio di Toledo la liturgia visigota detta mozarabica; la quale ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] alto livello produttivo ed artistico. Della loro organizzazione siamo a conoscenza grazie alle fonti documentarie, come nei casi di Farfa e di Bobbio, oppure alle indagini archeologiche, come più di recente è avvenuto per San Vincenzo al Volturno. In ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...