Vedi TERNI dell'anno: 1966 - 1997
TERNI (v. vol. VII, p. 721)
L. Bonomi Ponzi
Le ricerche e gli studi compiuti negli ultimi decenni hanno fornito nuovi dati per la ricostruzione del popolamento e dell'urbanizzazione [...] , mentre un'alternativa a questa via da una parte e alla Flaminia dall'altra è rappresentata dalla Via di Farfa, che raggiungeva Eretum con percorso montano. Anche la strada che percorreva la valle del Nera ricevette una sistemazione definitiva ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] sul finire dell'871, sciolse la città dalla scomunica. Agli inizi dell'anno seguente A. raggiunse sulla strada per Ravenna, a Farfa, Ludovico II - erano con lui il vescovo di Capua Landolfo e alcuni legati del papa e di Guaiferio di Salemo incaricati ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] testimonianze del suo operato si possono rintracciare a Montopoli Sabina (1645), a Subiaco (1646), a Rieti (1647) e a Farfa, dove si stabilì nel 1648 a decorare il refettorio dell'abbazia benedettina. Il secondo viaggio in Umbria è databile al primo ...
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GALLI, Angelo
Rita D'Errico
Nacque a Roma nel febbraio 1789, primogenito di sette fratelli, da Vincenzo e da Eugenia Molinari.
Il padre, anch'egli romano, era un capomastro che all'inizio degli anni [...] pubblico del G. si conservano in gran parte nell'archivio Salustri Galli presso gli eredi a Castelnuovo di Farfa (in particolare v. Cat. 1, Amministrazioni pubbl., Istituti, Società). Per i dati biogr.: Roma, Arch. del Vicariato, Parrocchia ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e la Sardegna medievale, Montecassino 1927, e G. Minozzi, Montecassino nella storia del Rinascimento, Roma 1925); I. Schuster, L'abbaye de Farfa et sa restauration au XIe siècle sous Hugues Ier, in Revue Bénédictine, 1907; id., L'imperiale abbazia di ...
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L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] l'impulso dato in Italia alle ricerche sulle grandi abbazie altomedievali: i progetti sull'abbazia di Santa Maria di Farfa e sul complesso di San Vincenzo al Volturno hanno segnato due importanti tappe per la conoscenza delle strutture materiali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] della chiesa abbaziale dell’XI secolo. Rappresentano un’eccezione nel territorio laziale la rara composizione della torre dell’abbazia di Farfa, in Sabina (seconda metà XI sec.), e quella della chiesa di San Pietro a Tuscania, verso il 1093. Il tema ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] è quindi in gran parte basata su leggende. L'unica opera per i Barberini conosciuta è un intermezzo, La fiera di Farfa, al Chisoffre speri di Giulio Rospigliosi (il futuro Clemente IX) nel 1639. Lo stesso spirito satirico che si trova nelle commedie ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] ); per il duomo di Albano (per monsignor d'Aste); per i monasteri di S. Ruffina, Regina Coeli, SS. Domenico e Sisto a Farfa, per menzionare solo gli edifici più importanti.
Sia in Roma che fuori, il C., come il suo coetaneo Carlo Fontana, si fece ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] a spese di p. Erasmo Gattola, per visitare nel 1696-97 Montecassino e poi fermarsi in altre famose abbazie (tra cui Farfa), nonché in Napoli, Roma e Firenze, raccogliendo documenti e ritrovando, o facendo, amici. Il materiale accumulato in quei mesi ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...